Siamo consapevoli che l’attuale crisi della politica che si ripercuote sulle istituzioni, non permetterà un avanzamento dei diritti civili e di libertà che ci consenta di essere finalmente cittadini uguali a tutti gli altri.
Per questo da tempo guardiamo con lontananza ciò che avviene nei palazzi del potere, coerentemente con l’affermazione sancita dal nostro Congresso nazionale del maggio scorso di "distanza e distinzione dai partiti".
Seguiamo naturalmente il triste teatrino che va in scena anche in questi giorni, dove il riconoscimento d’alcuni minimi diritti è utilizzato come argomento di polemica tra e dentro gli schieramenti, offendendo impunemente milioni di persone lgbt.
Per rimarcare la nostra volontà di essere sempre più un soggetto che rappresenta direttamente le rivendicazioni del popolo lgbt, Arcigay, insieme ad altre associazioni del movimento, promuoverà a febbraio una grande manifestazione nazionale. Si tratta di un evento, di cui stiamo valutando la strutturazione più efficace e che parlerà direttamente alla società italiana, ai gay, le lesbiche, i/le trans, ma anche a tutte le persone laiche e libertarie, senza alcun riferimento partitico, che avvertono l’attuale politica lontana, se non nemica.
Da questa iniziativa vorremmo avviare una lunga azione trasversale in alleanza con altri movimenti, primo fra tutti quello delle donne, per dare così voce a quei tanti fermenti oggi costantemente e sistematicamente ignorati dai partiti, che invece ripropongono ancora caste intoccabili, esclusione e chiusura al posto della parità dei diritti, una politica dominata da un solo genere, da un solo orientamento sessuale, e che sono incapaci ed indisponibili di fornire strumenti concreti a sostegno di una organizzazione sociale moderna e al passo con gli altri paesi europei.
Vogliamo costruire uno strumento politico e sociale di cui sia la sinistra e sia la destra dovranno tenere conto, perché entrambi variamente responsabili della frammentazione della convivenza civile, dell’oscurantismo clericale e liberticida e del clima di esclusione e chiusura in cui siamo sprofondati.
Comunicato 14.12.07
LA MANIFESTAZIONE S’INTITOLERA’ "LIBERA L’ITALIA"
Nei prossimi giorni, nonostante si avvicini la pausa per le vacanze di fine anno, Arcigay metterà a punto la data, l’organizzazione e la tipologia della manifestazione annunciata tre giorni fa. Indicativamente si dovrebbe tenere tra fine febbraio e la prima metà di marzo e sicuro, per ora, è solo lo slogan dell’iniziativa: "LIBERA L’ITALIA", che sarà accompagnato anche da un sottotitolo e da un testo di convocazione in fase d’elaborazione, così come il tratto grafico.
Si tratta di una manifestazione che avrà contenuti fortemente identitari e partirà dalla constatazione che le cittadine e i cittadini lgbt, insieme a tutte le persone libertarie italiane, vogliono agire direttamente nell’ambito sociale e culturale mettendo in evidenza come l’attuale classe politica sia incapace di affrontare temi e bisogni concreti.
Ribadiamo che si tratta di mettere in campo un soggetto politico e sociale di diretta rappresentanza d’idee, percorsi e rivendicazioni privi di risposte positive rispetto a tutele e diritti ancora non riconosciuti. L’assenza di una politica che sappia parlare direttamente ai sui cittadini impedisce al nostro paese di far davvero parte della civile e libera comunità dei popoli europei.
Nel corso del mese di dicembre la rete di Arcigay discuterà in ogni ambito territoriale il tipo d’iniziativa da mettere in campo. La Segreteria nazionale, prevista per il 5 e 6 di gennaio, affronterà la questione nei suoi dettagli e il Consiglio Nazionale, convocato il 12 e 13 gennaio a Roma, lancerà definitivamente la manifestazione.
Nei prossimi giorni la Segreteria nazionale avvierà inoltre contatti con associazioni del movimento lgbt, gruppi e reti del movimento delle donne e realtà laiche e libertarie per sottoporre le linee generali dell’iniziativa, chiedendo una diffusa condivisione.
Aurelio Mancuso
presidente nazionale Arcigay