Agata Ruscica
60 anni ad agosto
Siracusa
L’ITALIA CHE VORREI
Un Paese felice. Trovo che questo Paese abbia avuto periodi felici, penso alle lotte di indipendenza, penso a quelle contro il fascismo, penso agli anni ’70. Oggi è un Paese spento. Un Paese che non ha classe dirigente e politica. Un Paese governato dalla paura di oltreTevere, un Paese bellissimo e “vero” nei suoi abitanti, ma mediocre in chi ci governa, destra, sinistra, centro, con le dovute eccezioni dei parlamentari della comunità LGBT.
L’Italia che vorrei è un Paese all’altezza delle grandi democrazie del nord, un Paese alla Zapatero, un paese laico, e fortemente rispettoso di tutte le differenze.
L’ARCIGAY CHE VORREI
L’Arcigay è come il Fior di Loto, consentitemi questo paragone che mi viene dalla mia pratica buddista. Il Fiore di Loto nasce dal fango (il mondo che ci circonda) ed è bellissimo e completo, l’unico fiore che comprende in sé il fiore e il frutto. Vorrei un’Arcigay con più donne, ma questo è un impegno che debbono prendersi tutti, uomini e donne, un’Arcigay dei giovani e dei meno giovani, dove scorra la linfa della solidarietà a tutti i livelli.
LA COMPAGNA CHE VORREI
…è Angela Barbagallo, la donna con la quale divido 25 anni della mia vita, alla quale devo la felicità, la serenità, l’amore per la vita, e il sostegno nelle lotte quotidiane.
La donna che vorrei sposare, se non mi trovassi in questo Stato che mi nega l’amore.