Si avvicina il Bologna Pride. Si terrà il 28 giugno prossimo, nel capoluogo dell’Emilia Romagna, il quindicesimo appuntamento nazionale che celebra l’orgoglio lesbico, gay, transgender e bisessuale: tra le numerose associazioni, personalità e simpatizzanti, sicura anche la presenza di una rappresentanza altoatesina.
Come di consueto, il Pride sarà l’occasione per mettere in risalto le problematiche che riguardano il mondo dell’omosessualità. «Viviamo in un periodo — afferma Waldemar Kerschbaumer, ex presidente dell’associazione Centaurus e, da un anno, consigliere nazionale dell’arcigay — in cui si registra un aumento costante dell’odio nei nostri confronti e un totale disinteresse da parte della politica nel prendere in considerazione il ruolo dell’omosessule all’interno della società moderna. Non bisogna vedere questa manifestazione come un carnevale, ma come un atto di visibilità contro l’ignoranza, la non educazione, l’omofobia e il pregiudizio».
L’iniziativa nella città di Bologna, che non si riduce unicamente alla giornata del 28 giugno, ma che abbraccia una serie di attività, sviluppate nell’arco di due mesi, coinvolgerà anche la comunità gay locale, la quale, si prevede, aderirà in maniera massiccia all’appuntamento. «La partecipazione altoatesina — continua Waldemar Kerschbaumer — sarà sicuramente ampia e si eviterà così l’inconveniente dell’anno passato, quando Gay Pride di Roma e di Innsbruck, organizzati nella medesima giornata, impedirono ai rappresentanti locali di aderire in massa ad entrambi gli appuntamenti.
I temi trattati, d’altra parte, come diritti non concessi, mancanza di una legge anti-violenza verso i gay, laicità dello Stato e lotta contro l’omofobia, sono di stretta attualità per tutti e coinvolgono anche gli omossessuali della provincia. Non deve spaventare, poi, il fatto che l’associazione Centaurus non abbia organizzato alcun pullman per il trasferimento al Pride: Bologna è talmente facile da raggiungere con il treno, che è molto più conveniente e utile usufruire della rete ferroviaria».
In attesa dell’evento, Waldemar Kerschbaumer ha comunque già lanciato una propria iniziativa, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su tutte quelle tematiche che caratterizzeranno la tappa di Bologna: al sito internet www.shirt-attack.org si possono infatti trovare ed ordinare delle magliette colorate con gli slogan più cari al movimento omosessuale italiano.