L’odio corre su Facebook

  

«In questo tempo di recrudescenza dell’odio e dell’intolleranza non ci possiamo più stupire di nulla, ma questa mattina ci hanno segnalato la presenza su Facebook di un gruppo intitolato "Uccidiamo Vladimir Luxuria".

È evidente che il fondatore della pagina, tal Paolo Buti, non si renda conto della gravità del suo incitamento a uccidere una persona, inoltre quello che colpisce sono i commenti violenti, carichi di un rancore e odio».

«Abbiamo già proceduto – aggiunge il presidente nazionale dell’Arcigay Aurelio Mancuso – a chiedere la chiusura del gruppo, ma questo gravissimo episodio, sommato alla lunga serie di questi ultimi anni, fino all’atto violento denunciato ieri dall’Arcigay Roma, nei confronti di un gay brutalmente aggredito, ci fanno sempre più pensare che chi dovrebbe intervenire con leggi, provvedimenti, atti di governo, programmi di intervento culturale e sociale, non sia interessato a occuparsi del fatto che milioni di cittadini italiani si sentono bersaglio di un odio che non si vuole fermare».

Il gruppo conta 260 membri, e sulla bacheca si possono leggere molte frasi e commenti d’odio: «Ma davvero esiste gente ke è con lei???che schifo…è ancora più vergognoso che è stata/o in parlamento…che schifo». E ancora: «Ma dico come fa ad andare in giro…io mi vergognerei a morte…».


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