Libano, omosessuali contro abusi della polizia

  

Circa duecento attivisti libanesi per la difesa dei diritti degli omosessuali hanno manifestato nel centro di Beirut per protestare contro i ”recenti abusi e atti di discriminazione compiuti dalla polizia locale nei confronti di gay”.

Lo riferisce oggi la stampa di Beirut. Il quotidiano as-Safir precisa che la manifestazione è stata organizzata ieri dall’associazione ‘Helem’ (Sogno) ”che da cinque anni lotta per denunciare la discriminazione di cui sono vittima gli omosessuali in Libano”.

Il giornale L’Orient-Le Jour dal canto suo riferisce che l’evento è stato indetto ”in seguito all’aggressione da parte della polizia subita di recente da due uomini, sorpresi a baciarsi all’interno di un cantiere in costruzione” vicino alla piazza principale del quartiere cristiano di Beirut.

L’episodio non è stato condannato dalle autorità politiche libanesi. In Libano l’omosessualità è formalmente illegale ma, al contrario di altri Paesi arabi, è di fatto tollerata, ”a condizione che i gay non esibiscano in pubblico il proprio orientamento”.


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