Il comune di Polistena è gayfriendly

  

Il professore Massimo Frana, Consigliere Comunale del Comune di Polistena, ha fatto approvare in Consiglio il regolamento che disciplina le discriminazioni sessuali. Il regolamento passa all’unanimità, sia le forze politiche di maggioranza sia quelle dell’opposizione lo approvano all’unisono, assumendo un importante impegno nell’affermazione di una società plurale dove la diversità diventa valore aggiunto e non stigma sociale.
Polistena si dichiara comune amico dei gay, in un panorama politico nazionale avverso a qualsiasi forma di interesse rispetto alla tutela delle persone gay e lesbiche. Questo segna un passaggio politico molto forte, in una provincia nella quale ancora più radicato è il paradigma etero sessista che impone stereotipi e stigmatizza comportamenti distanti dal modello della virilità imposta.

L’obiettivo che si intende perseguire con il regolamento è quello di disciplinare ambiti della vita dell’individuo che fino a questo momento sono rimasti relegati alla mera sfera privata, individuando un interesse pubblico di tutela e rispetto delle persone omosessuali nei più disparati ambiti: lavoro, salute, tutela nei pubblici esercizi, formazione del personale dell’ente.

L’obiettivo più ambizioso è quello di sollecitare il Consiglio Regionale affinché doti la Calabria di strumenti normativi che possano garantire il rispetto delle persone omosessuali tutelandole da ogni forma di discriminazione e ne garantiscano altresì l’integrazione piena nel tessuto sociale. La tenacia con cui l’amministrazione del Comune di Polistena vuole affrontare la lotta alle discriminazioni va ben oltre con la sottoscrizione della carta d’intenti per l’adesione alla READY (rete nazionale delle pubbliche amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale).Il Comitato Provinciale Arcigay Eos Calabria, nel riconoscere pubblicamente il ruolo svolto dal prof. Frana nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali dichiara la volontà di invitarlo a far parte del Consiglio Direttivo dell’ Associazione, dichiara il presidente Federico Cerminara, certo del contributo che Massimo sarà in grado di rendere alla comunità LGBT (lesbo, gay, bisex e trans gender), per la professionalità e la tenacia che lo contraddistinguono. In tal modo l’associazionismo si arma di un braccio culturale di enorme prestigio che sarà capace di implementare politiche di cambiamento sociale sul territorio calabrese.


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