Des Moines (Iowa) – La Corte Suprema dell’Iowa ha rimosso il divieto alle nozze omosessuali riconoscendo che la legge in vigore dal 1998, che autorizzava solo i matrimoni eterosessuali, violava i diritti costituzionali di gay e lesbiche.
All’origine della sentenza del 3 aprile 2009 il ricorso presentato nel 2005 dall’associazione per i diritti gay Lambda Legal. I giudici della Corte Suprema hanno respinto all’unanimità ogni pretesa che le obiezioni alle nozze gay possono essere considerate ”razionali”, hanno accantonato il rimedio delle unioni civili e sostenuto che i matrimoni tra omosessuali vanno giudicati normali a tutti gli effetti.
Il pronunciamento fa dell’Iowa il terzo Stato, dopo Massachusetts e Connecticut, che consente le nozze tra persone dello stesso sesso.
La sentenza rappresenta una vittoria a tutto campo per il movimento gay dopo la batosta del referendum dello scorso novembre in California che ha reso i matrimoni tra omosessuali illegali, dopo una breve parentesi di legalità. E’ la prima volta che uno stato degli Stati Uniti continentali, del MidWest, – e uno stato politicamente in bilico tra repubblicani e democratici – legalizza le nozze gay.
La causa era stata presentata a nome di 12 individui che risiedono in varie contee dell’Iowa: ”Come molti abitanti dell’Iowa sono tutte persone responsabili e produttive, con lavori importanti, o pensionati, e sono tutti membri rispettati delle loro comunità. Come molte persone dell’Iowa hanno figli o desiderano avere figli. L’unica differenza è che sono sentimentalemente legati a una persona dello stesso sesso e sperano un giorno di sposarsi, un’aspirazione peraltro condivisa da molte persone in tutto l’Iowa”, si legge nel verdetto affisso sul sito web della Corte che è andato immediatamente in tilt, tante persone ci si sono collegate.
***
Anche il parlamento dello Stato USA del Vermont ha dato il 3 aprile 2009 l’ok al diritto di matrimonio per le persone dello stesso sesso. Tuttavia, i voti per il «sì» non hanno superato i due terzi, e pertanto sulla decisione pende la spada di Damocle del veto, annunciato dal governatore Jim Douglas.
***