Da alcuni giorni si susseguono di notte lanci di sassi dalla Stazione Centrale di Milano contro i locali e i clienti dei locali gay e gay friendly di Via Sammartini, nota zona al fianco destro della stazione ferroviaria, alcuni anni fa battezzata Gay Street.
“Oggi siamo tornati a sporgere denuncia” – racconta Felix Cossolo, gestore del noto locale After Line – “perché stanotte si è raggiunto il massimo della pericolosità per le persone e per i locali di via Sammartini. Sono state danneggiate auto e c’era l’intento di colpire proprio i clienti, due dei quali sono stati feriti”. Nonostante la Polfer sia intervenuta, non si è riusciti a individuare alcun responsabile.
“Esprimiamo forte preoccupazione” – aggiunge Paolo Ferigo presidente Arcigay Milano – “perché fatti di questo tipo inducono a pensare che vi sia una volontà di limitare in modo violento l’aggregazione gay nella nostra città. È necessario che le autorità competenti si attivino affinché una via che sta anche operando un tentativo di auto-riqualificazione in un’area complicata della città, possa contare sull’individuazione di strumenti di prevenzione e di tutela delle persone che frequentano i locali”.
“Possiamo osservare” – conclude Aurelio Mancuso presidente nazionale Arcigay – “che in tutto il paese sono in aumento attacchi ai danni di luoghi frequentati dalla popolazione LGBT, così come sono numerosi i pestaggi, le violenze e le intidimazioni nei confronti di persone omosessuali. Sono necessarie misure di prevenzione e di repressione ad hoc a tutela della comunità LGBT italiana, per queste ragioni chiederemo un incontro al Ministro degli Interni Maroni”.