Apprendiamo da fonti a stampa che l’Italia è stata esclusa dal consiglio di amministrazione del Fondo globale per la lotta contro Aids, malaria e tubercolosi perché indietro con i pagamenti di ben due anni.
E’ la stessa Italia che è stata promotrice del Fondo al tempo del G8 di Genova, il Paese che ha promesso per bocca di Berlusconi nel 2009 a L’Aquila, sempre in occasione del G8: “entro il prossimo mese verseremo 130 milioni di dollari a cui ne aggiungeremo altri 30″. E’ la stessa Italia che ospiterà tra appena due mesi la IAS, uno dei più importanti eventi medico-scientifici dedicati alla lotta all’AIDS.
“Degli oltre 40 paesi donatori (a cui vanno aggiunte associazioni come quelle che fanno capo a Bill Gates e a Bono Vox) l’Italia è l’unico a non aver ancora versato la quota del 2009”, spiega oggi “Il Fatto quotidiano”.
“Riteniamo gravissimo il disimpegno dell’italia nei confronti del fondo globale”, spiega Rebecca Zini, responsabile salute di Arcigay.
“E’ l’ennesimo segnale del disinteresse da parte delle nostre istituzioni nei confronti di quella che dovrebbe essere una priorità di ogni Governo nella promozione della salute dei cittadini e delle cittadine, sia a livello locale che internazionale. Di fronte a tale notizia non possiamo non chiedere al governo del nostro paese di fornire una spiegazione di quanto accaduto e di impegnarsi a versare al più presto le quote promesse per il fondo”.
