Arcigay ha il piacere di segnalarvi mercoledì 8 giugno, alle ore 18 a Labuan, Via Tiburtina 295 a Roma,l’inaugurazione della mostra di nudo maschile “Mediterranea Passione” di Tony Patrioli.
Il fotografo si è indirizzato da subito ed esplicitamente al mondo gay, dichiarandosi omosessuale già negli anni Settanta sul mensile “Homo”.
Sullo stesso mensile pubblicò le sue prime foto softcore, producendo immagini erotiche dal 1976 al 1986 per questa e per altre riviste, italiane e straniere (specie nordeuropee).
“La foto erotica era l’unica foto di nudo che avesse un mercato, a quell’epoca. Non esistevano quasi libri di nudo e non esisteva un mercato per quel tipo di prodotto”, ricorda Patrioli. Ciononostante, accanto alle foto erotiche Patrioli coltivava il nudo d’arte, ispirandosi inizialmente in modo esplicito alla fotografia di Von Gloeden. “Un po’ perché Gloeden era l’unico fotografo di nudo maschile che non fosse proibito in Italia all’epoca, un po’ perché la sua fantasia in parte coincideva con la mia. Le foto americane di culturisti mi parevano troppo lontane dal mondo e dai ragazzi che vedevo attorno a me”, spiega sempre Patrioli.
Patrioli ritrasse e documentò così l’ultima stagione di una cultura mediterranea, che è oggi scomparsa in Italia per l’avvento della “rivoluzione sessuale”, di giovani spesso eterosessuali ma volentieri disponibili a giochi omoerotici non avendo accesso a rapporti eterosessuali.
Presenteranno le opere di Patrioli: Giovan Battista Brambilla, fotografo e storico della fotografia, Giovanni Dall’Orto, storico del movimento lgbt, Andrea Pini, storico e autore del saggio Quando eravamo froci (ed. Il Saggiatore) e l’artista queer Filippo Riniolo.
La mostra, ad entrata libera, resta aperta dall’8 al 19 giugno dalle ore 16 alle ore 20 e presenta venti fra nudi e ritratti, in buona parte inediti.