L’Aquila. Arcigay: danni alla comunità lgbt

  

A seguito delle dichiarazioni del Sindaco di Sulmona, Fabio Federico contro i gay, rese pubbliche qualche mese fa su internet grazie a due video su YuoTube, nonché a seguito della manifestazione organizzata a Sulmona contro tali dichiarazioni, da parte di tutta la comunità LGBT abruzzese, le associazioni e le persone friendlly, si apprende da un articolo pubblicato la scorsa domenica 28 agosto sul quotidiano Il Centro, che il prossimo 20 settembre si terrà l’udienza per la diatriba in corso fra il Sindaco Federico e il proprietario del network Big Studios Movie, Roberto Di Ruscio.
I due sostengono entrambi di essere stati danneggiati da tale vicenda ed hanno annunciato di voler chiedere dei risarcimenti commisurati ai danni ricevuti. Il Sindaco Federico ha affermato di voler devolvere l’eventuale risarcimento ad un non ben identificato fondo per i sindaci danneggiati di cui non si aveva conoscenza fino ad oggi se non dalle sue parole e il proprietario del network Big Studios Movie, Roberto Di Ruscio, afferma anch’egli di voler a sua volta essere risarcito. Le due parti in causa dichiarano dunque di essere state danneggiate dalla risonanza nazionale e forse anche internazionale che la storia ha provocato, ma vogliamo far presente sia al Sindaco Fabio Federico e sia a Roberto Di Ruscio, che il danno è stato subito anche dalla comunità LGBT abruzzese e nazionale che si è ritrovata suo malgrado al centro di una diatriba fra le due parti in causa che molto probabilmente ha delle radici politiche e forse anche personali. Proprio perché la comunità LGBT abruzzese è stata offesa e danneggiata da questa vicenda, proponiamo sia al Sindaco Federico e sia al Sig. Roberto Di Ruscio, di devolvere in beneficenza alle nostre associazioni presenti sul territorio, metà del risarcimento di cui sicuramente uno dei due andrà a beneficiare. Se le due parti in causa accetteranno tale proposta, il fondo sarà ripartito in egual misura fra le associazioni LGBT abruzzesi. Il presidente nazionale di Arcigay, Paolo Patanè, ha in merito dichiato: “Stiamo valutando se costituirci parte civile fin dalla prima udienza che si dovrebbe tenere il prossimo 20 settembre, in quanto siamo stati chiamati in causa nostro malgrado in questa triste vicenda omofoba”.

L’Arcigay fa inoltre appello al senso civico dei due protagonisti della storia per dare tutti insieme ancora una volta un grande segno di civiltà ed educazione da parte della regione Abruzzo che si è sempre distinta anche sulle tematiche dei diritti civili ed umani.

Ramona Ardivoli (Segretario Arcigay Consoli L’Aquila

Marthia Ferrieri (Vice Presidente Arcigay Consoli L’Aquila)

Carla Liberatore (Presidente Arcigay Consoli L’Aquila)


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