Palermo avrà il registro delle unioni civili, le coppie che condividono lo stesso tetto da almeno un anno potranno iscriversi all’ufficio comunale competente e avere il certificato. Ma il tema ha fatto andare su tutte le furie il vicepresidente del consiglio comunale Sandro Oliveri (Mpa) che a difesa della famiglia tradizionale ha letto in aula i passi della Genesi richiamando le vicende di Sodoma e Gomorra. Diciannove sì, tre no e tre astenuti hanno acceso il semaforo verde a un istituto che ha solo un forte valore simbolico, “per sensibilizzare il Parlamento e spingerlo ad adeguarsi agli standard europei” nella materia, visto che molte città e regioni italiane sono già dotate di un registro delle unioni civili, accorciando la distanza fra la politica e la società. “Anni fa sarebbe stato impensabile un registro delle unioni civili a Palermo” ha detto Daniela Tomasino, presidente di Arcigay Palermo. (g. l. b.)
Arcigay. Le unioni civili come Sodoma
This article was written on Wednesday November 9th, 2011.
Some contents may no longer be valid or available.
Some contents may no longer be valid or available.