Ecco gli appuntamenti previsti nel cartellone predisposto dal Comune Al Palamostre lo spettacolo “Il ritorno di Klara” e al cinema “Vento di primavera” “Omocausto”, lo sterminio dimenticato
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Nella Giornata della Memoria, anche Arcigay e Arcilesbica Udine, insieme con il circolo Arci Mis(s)kappa, vogliono ricordare i circa 100 mila omosessuali che, tra il 1933 e il 1945, vennero perseguitati per il loro orientamento sessuale. Di questi, 60 mila pagarono con la prigione il fatto di essere gay e altri 10 mila, marchiati con un triangolo rosa, vennero deportati nei campi di concentramento dove circa l’80% morì. Con l’obbligo morale di non dimenticare questa tragedia e per ricordare anche tutte le altre vittime della persecuzione nazista e fascista, lunedì prossimo, alle 21, al circolo Arci Mis(s)kappa, in via Bertaldia 38/a, andrà in scena “I Will Survive”, performance teatrale sul tema dell’omocausto. Sul palco, diretti da Serena di Blasio con la collaborazione di Ornella Luppi, saliranno ragazzi e ragazze che hanno seguito un laboratorio teatrale.
Oggi l’Ert e il Teatro Club Udine riflettono attraverso il teatro sulle vittime della follia nazista nei lager, in occasione della “Giornata della Memoria” che dal 2000 ricorda in tutta Europa la Shoah ebraica e i tanti innocenti (zingari, comunisti, omosessuali, testimoni di Geova) sterminati secondo la logica aberrante del razzismo e della dittatura. Dopo la prima assoluta per il Triveneto a San Vito al Tagliamento, approda a Udine stasera, al Palamostre, alle 21 per il cartellone di Akropolis.12 (replica per le scuole alle 10.30 di domani), lo spettacolo “Il ritorno di Klara”, liberamente adattato dal romanzo di Aaron Soazig “La donna che disse no”. Ne è regista e interprete, con Adriana Libretti e Lorena Nocera, uno dei più sensibili attori del panorama artistico friulano, l’udinese Giovan Battista Storti, che vanta nel suo curriculum la prestigiosa collaborazione, dal 1980 al 1987, con il Teatr Cricot2 di Tadeusz Kantor, maestro impareggiabile di immaginifica e spirituale visionarietà. Congeniali corde poetiche che Storti ha poi messo al servizio del teatro milanese Alkaest, produttore anche di questo nuovo lavoro proposto a Udine, all’interno del cartellone di iniziative organizzate dal Comune per la “Giornata della Memoria”. E infatti al centro non è tanto lo scavo storico nelle premesse dell’orrore, né l’indicibile inferno dei campi di sterminio, ma il dolore interiore di chi, rispetto ai “sommersi”, si è salvato e poi ha fatto ritorno a casa, dopo aver sfiorato il limite della vita e dell’umanità. È il caso del dramma di una donna, Klara, ebrea tedesca, che, dopo 29 mesi di permanenza ad Auschwitz, rientra nel luglio del 1945 in Francia. Ad attenderla c’è non solo Angelika, sua cognata e sua migliore amica fin dai tempi della giovinezza berlinese, ma soprattutto una figlia, Vera, partorita clandestinamente nella Parigi occupata dai nazisti e nel frattempo protetta dagli amici, che hanno anche provveduto a darle un nuovo nome, un emblematico Victoire. Per informazioni o prevendite sullo spettacolo è possibile contattare il Teatro Club di Udine (0432 507953) o la biglietteria del Palamostre (0432 506925). Dialogo con Reitani e Lievi. Sempre oggi sono in programma altri due appuntamenti. Alle 9, al cinema Visionario, il Cec propone la proiezione per le scuole di “Vento di primavera” di Roselyne Bosch. Alle 18 il foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, infine, ospiterà “Siamo una sola carne con la notte”, lettura scenica sulla poesia di Paul Celan di e con Emanuele Carucci Viterbi. Gli interventi musicali portano la firma del contrabbassista Franco Feruglio, gli spazi di dialogo vedranno confrontarsi Luigi Reitani, docente di Letteratura Tedesca, Università di Udine, e Cesare Lievi, sovrintendente del Nuovo. Per conoscere nel dettaglio il programma messo a punto dal Comune per la “Giornata della Memoria” è possibile contattare il PuntoInforma del Comune di Udine telefonando allo 0432 414717 o inviando una email a [email protected]. Mostra. L’associazione collezionisti d’arte “L’arte nascosta”, in collaborazione con il Club Art, inaugurerà oggi la mostra di pittura “Io non dimentico” in memoria delle vittime della Shoah, presso la propria sede di Percoto in via Aquileia 39.