Salerno.Gay Pride, l’ex Salid diventa Village

  

Dal 12 al 26 maggio il parco urbano ospiterá mostre e concerti Le iniziative dell’Arci in occasione della giornata contro l’omofobia . Sannino Salerno si dimostri una cittá europea Il Comune riconosca la famiglia basata sul vincolo affettivi

Attestare anche a Salerno l’esistenza della “famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo” e preparare le basi per l’istituzione del registro delle Unioni civili. A chiederlo al primo cittadino, sulla scorta di quanto sta avvenendo a Torino, Milano, Bologna, Padova e Napoli, il coordinamento cittadino di Arcigay, che spera nel “regalo” entro il 26 maggio, data nella quale Salerno si prepara ad ospitare il Pride regionale di Campania Rainbow. La macchina organizzativa è giá partita e si prepara a portare in cittá centinaia di persone desiderose di scendere in piazza per rivendicare i propri diritti. Non solo impegno sociale e civile. Dal 12 al 26 maggio, infatti, l’area dell’ex Salid, al Parco Urbano dell’Irno, aprirá le porte al primo Village salernitano che, sulla scorta dell’ormai celebre Gay Village romano, offrirá ogni giorno incontri con l’autore, presentazioni editoriali, convegni di filosofia, concerti, spettacoli di danza e teatro, proiezione di film e video, dee jay set per i più giovani e momenti di intrattenimento aperti ai bambini come agli anziani. Iniziative particolari saranno poi messe in cantiere per il 17, giornata mondiale contro l’omofobia e per il 20, giornata in cui si celebra la famiglia arcobaleno. E restando in tema di famiglia, sulla scorta del successo conquistato a Napoli, anche Salerno è pronta a una battaglia di civiltá, sostenuta non solo da gay e lesbiche, ma da migliaia di eterosessuali che non hanno intenzione di sposarsi. «Il Comune di Napoli, coerentemente agli impegni presi, ha ben recepito le istanze di civiltá e di paritá che hanno animato in questi mesi il Campania Rainbow consolidando quell’exemplum virtuoso che Napoli oggi a pieno titolo può rappresentare per tutte le altre cittá della regione. E’ con questo spirito, infatti, che il Campania Rainbow porterá il 26 maggio a Salerno la manifestazione del Pride, che avrá come obiettivo la realizzazione di un circuito virtuoso di buone prassi che da Napoli possano espandersi a macchia d’olio in tutta la regione, a partire dalla seconda cittá della Campania», ha chiarito in una nota Antonello Sannino che sollecita un incontro con il sindaco De Luca. «Vogliamo a Salerno il riconoscimento della famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo. Salerno dev’essere anche in questo una cittá europea». (b.c.)


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