Conto alla rovescia per il “Pride” di Salerno

  

Un “conto alla rovescia” – in vista del Pride che si terrá in cittá il 26 maggio – all’insegna di proiezioni, presentazioni di libri, mostre. Per promuovere una cultura della diversitá e dei diritti necessaria a raggiungere uno scopo che sembra sempre più vicino: il riconoscimento, da parte del Comune, del registro delle unioni civili. I diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender sono stati al centro di un incontro che si è tenuto ieri pomeriggio, al bar Verdi, organizzato da Rifondazione comunista: un appuntamento al quale, oltre la segretaria provinciale di Prc Loredana Marino, hanno partecipato il responsabile di Arcigay Salerno Antonello Sannino e il presidente nazionale dell’associazione “Famiglie arcobaleno” Giuseppina la Delfa. Per quest’ultima «l’obiettivo di incontri del genere è fare cultura: ci sono famiglie con genitori omosessuali che sono inserite nel tessuto sociale ma che non godono delle tutele e dei diritti concessi a tutti». «La battaglia che portiamo avanti – ha fatto eco Sannino – è per il riconoscimento pubblico degli affetti». A tal riguardo il portavoce di Arcigay ha espresso l’auspicio che il registro delle unioni civili possa essere redatto dall’amministrazione De Luca per maggio. «E’ giá stata presentata una bozza di provvedimento – ha dichiarato -. L’attestazione del certificato anagrafico di famiglia è stato giá introdotto in Italia da un decreto del 1989 e prevede, tra i criteri, quello del legame affettivo». Per la segretaria di Rifondazione Marino «si tratta di costruire una societá più laica e meno omofobica». Intanto per questa sera Arcigay e l’associazione “Senza frontiere”, presieduta da Lorenzo Forte, hanno organizzato un incontro sul tema della lotta alla camorra: alle 19, all’Ostello della gioventù, verrá proiettato il film “Fortapásc” sulla tragica fine del giornalista Giancarlo Siani; a seguire il dibattito, moderato dal giornalista Gianni Molinari, al quale parteciperanno, tra gli altri, la vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli Elena Coccia, Annamaria Torre dell’associazione “Libera” e la giornalista Rosaria Capacchione. (m.d.f.)


  •