Ozpetek ha detto che Lucio Dalla avrebbe dovuto pensare di fare testamento

  

IL REGISTA Ozpetek ha detto che Lucio Dalla avrebbe dovuto pensare di fare testamento perché lo Stato non protegge i diritti delle coppie di fatto. È d’accordo? «Su Lucio Dalla spiega Sergio Lo Giudice (nella foto), capogruppo del Pd in Comune e presidente onorario di Arcigay ho già detto che bisogna rispettare le scelte che ha fatto e lo ribadisco». Cioè? «Si è detto troppo sul suo orientamento sessuale. Lucio aveva scelto la strada della forte riservatezza e non voglio entrare nel merito della sua vita privata, dicendo cosa avrebbe o non avrebbe dovuto fare». Allora guardiamo le dichiarazioni di Ozpetek in linea generale. «È un tema di discussione forte. Proprio oggi (ieri; ndr) una sentenza della Cassazione stabilisce che le coppie omosessuali hanno diritto a essere trattate come quelle coniugate. Pur non avendo una tutela legale, le unioni omosessuali devono poter avere un trattamento omogeneo a quello assicurato ai coniugati. Siamo dalla parte della ragione». E sull’opportunità di fare testamento? «È chiaro che le coppie dello stesso sesso devono premunirsi attraverso gli strumenti che hanno a disposizione. Il testamento può essere uno di questi, ma anche nominare l’altra persona come amministratore di sostegno. Quando manca un riconoscimento normativo, le coppie che non possono accedere al matrimonio devono provvedere in qualche modo». Lei si è sposato lo scorso luglio a Oslo con rito civile. «Sotto il profilo operativo il matrimonio mi permette per esempio di non testimoniare in tribunale contro il mio partner, di avere la pensione di reversibilità. È un modo per dare una sicurezza all’altra persona». e. a.


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