Questa mattina, in occasione della Giornata mondiale contro il razzismo, il presidente di Arcigay Paolo Patanè ha partecipato alla catena umana contro tutte le discriminazioni e i razzismi organizzata, intorno al Colosseo, da Unar, l’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali.
Numerosi comitati provinciali dell’associazione poi, hanno poi preso parte alle catene umane che si sono snodate contestualmente in 40 diverse città italiane e parteciperanno alle iniziative locali per la ottava edizione della “settimana contro il razzismo”.
La partecipazione vuole rimarcare, spiega Patanè, “la distanza del Paese dagli standard europei in materia di politiche di inclusione, diritti civili e tutela di tutte le minoranze. Da questo punto di vista il razzismo, la violenza contro le donne, le discriminazioni tutte, insieme all’omofobia e alla transfobia sono piaghe sociali gravissime che vanno combattute con maggior decisione e l’impegno di tutti e tutte”.
“Le migliaia di mani che si sono intrecciate oggi, rappresentano la risposta pubblica l’odio degli omofobi e dei razzisti – continua il presidente di Arcigay – e iniziative preziose come questa, oltre a incidere profondamente in ambito sociale, devono rappresentare un forte richiamo al legislatore perché provveda a colmare le lacune normative che impediscono di disarmare la violenza che ancora colpisce tutti i diversi. Il nostro no al razzismo è quello della maggioranza di questo Paese e il legislatore si deve metter in ascolto”.