Pavia. Discriminati, in un anno 11 segnalazioni

  

PAVIA C’è chi viene insultato dai vicini di casa perché omosessuale: «Essere gay, per me, ormai è una disgrazia, mentre dovrebbe essere una cosa da vivere tranquillamente alla luce del sole», racconta un uomo di mezza età. C’è chi denuncia di essere discriminato sul lavoro, soprattutto donne e viene indirizzata alla consigliera di parità provinciale perché in realtà si tratta di mobbing. Per il compleanno dello sportello anti discriminazioni del Comune di Pavia, nato nel 2011 a due anni dalla proposta di Arcigay al sindaco di lavorare in città sulla tutela delle diversità, il bilancio è positivo: «Undici casi seguiti grazie allo spazio di ascolto – spiega l’assessore alle pari opportunità Cristina Niutta – e abbiamo svolto con l’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali iniziative di sensibilizzazione dentro e fuori da scuola». Per festeggiare il primo anno i volontari delle 18 associazioni che lo compongono e i dipendenti hanno ideato il coro Articolo 3 e cantato per Imagine Pavia, la Pavia città di diritti, sogni e sognatori. (a.gh.)


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