Arcigay. Fornero, odioso il no al matrimonio tra persone dello stesso sesso

  

Ritiriamo gli applausi che abbiamo rivolto al Ministro Fornero per una dichiarazione di qualche giorno fa, laicamente favorevole ai diritti per le coppie dello stesso sesso e cioè, “si deve affrontare con visione aperta anche il tema delle persone dello stesso sesso che chiedono di essere famiglia”.

La ministro specificava ieri ad “Avvenire” che il suo era soltanto un invito a riflettere sottolineando il suo “no” al matrimonio tra persone dello stesso sesso: “non ho quindi auspicato che le unioni di fatto, sia etero sia omosessuali, siano equiparate alla famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, ma semplicemente invitato ad aprire gli occhi sulle diverse realtà che stanno emergendo e a non dimenticare, e meno che mai a discriminare, i diritti dei singoli individui che vi si riconoscono e che chiedono con forza un riconoscimento”.

Riteniamo sorprendente e odioso questo “no” che rischia di apparire del tutto confessionale e che cancella la sentenza 138 della Corte costituzionale e la recente sentenza della Corte di Cassazione. Il Ministro auspica addirittura di risolvere la questione garantendo diritti ai singoli e non delle coppie nonostante tutte le sentenze attribuiscano espressamente alle coppie dello stesso sesso dignità di famiglia, uguaglianza di diritti con le coppie eterosessuali coniugate e piena dignità costituzionale. Banalmente, la piena parità tra omosessuali ed eterosessuali si realizza solo nella completa uguaglianza e cioè nel matrimonio tra persone dello stesso sesso e questo dovrebbe essere l’unico approccio possibile, laico ed europeo, al concetto di pari opportunità.

Le parole del Ministro ci sorprendono ancora di più alla luce di quanto emerso dal rapporto Istat sull’omosessualità, presentato il 17 maggio alla presenza del Sottosegretario Cecilia Guerra che vede la stragrande maggioranza degli italiani favorevoli alla piena parificazione dei diritti delle coppie omosessuali a quelli delle coppie eterosessuali.

Auspichiamo che il Ministro Fornero, piuttosto che rassicurare i vescovi, riesca a rassicurare i cittadini non solo lgbt che il peso delle sentenze, delle raccomandazioni dell’ Unione europea, dei principi di eguaglianza e non discriminazione della nostra Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione, nonchè il sostegno della società italiana rilevato dall’Istat, contino decisamente qualcosa per il Governo della Repubblica.

Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay


  •