Il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, leader dei formattatori, ha ufficialmente annunciato la sua candidatura alle primarie del Pdl.
Arcigay Pavia auspica e invita lo stesso Sindaco Cattaneo a portare le tematiche LGBT dentro la sua campagna per la premiership del PDL, dimostrando la cultura europeista che soffia qui a Pavia: terza città d’Italia con all’attivo uno Sportello Antidiscriminazioni.
Lo stesso Cattaneo ha infatti affermato che la sua ambizione è quella di introdurre le posizioni del Partito Popolare Europeo nel PDL, proprio per dare al suo partito un’area più liberale: ben venga che possa essere così, e che lui riesca a svecchiare le posizioni del centrodestra italiano, non più adeguato al confronto con le posizioni europee che pongono la questione dei diritti civili come basilare e al di là di qualsiasi colore politico.
Il sindaco Cattano prenda ad esempio il Primo Ministro inglese David Cameron, esponente del partito di destra che aderisce al PPE, che ha aperto proprio al matrimonio gay, dimostrando come le questioni LGBT possano essere al giorno d’oggi anche un baluardo della destra moderna.
Giuseppe Eduardo Polizzi, Presidente di Arcigay Pavia, dichiara: “il Sindaco Cattaneo ha una grande opportunità. Esistono molti gay di destra a cui manca un punto di riferimento. Se saprà fare bene i suoi conti, potrebbe diventare il loro leader, con sicure “sorprese” nella corsa per le primarie del PDL. I gay di destra vogliono un leader che parli di diritti LGBT e sono pronti a dargli il loro voto. Sarà lui a dover decidere se cogliere questa opportunità o, al contrario, credere che i diritti dei gay siano ostili al suo potenziale elettorato. Sono convinto di una cosa: se accetterà la sfida finalmente, in Italia, avremo una destra europea e liberale. Qui a Pavia ha mostrato apertura verso i temi delle discriminazioni LGBT, istituendo lo Sportello antidiscriminazione su impulso di Arcigay. Noi siamo pronti a un incontro, per parlare dei nostri temi e far si che essi vengano posti nell’agenda del PDL”.
Arcigay Pavia
