Pavia. Dopo le offese a Vendola Di Pietro si candida alle primarie

  

VIGEVANO IL CONSIGLIERE PDL NON SI SCUSA
VIGEVANO L’ARCIGAY di Pavia ne chiede il dimissionamento, i componenti del suo stesso partito prendono le distanza dalla sua sortita contro Nichi Vendola («è viscido come la vaselina che usa» ha scritto su Twitter), la giunta comunale di Vigevano stigmatizza le sue parole. E lui? Si candida per le primarie nazionali del Pdl. Andrea Di Pietro, 31 anni, consigliere comunale del centro-destra di Vigevano, non finisce di stupire. «La scelta – spiega – è stata la diretta conseguenza di quello che è accaduto dopo quella che voleva essere solo una battuta, indirizzata non ad offendere gli omosessuali, ma a criticare il modo di fare politica di Vendola. Voglio puntare ad affrontare i problemi reali del Paese e non guardare al finto buonismo della cultura “radical chic” che ha affossato l’Italia». Solo qualche ora prima la giunta di Vigevano aveva preso le distanze di Di Pietro «Del consigliere – si legge in una nota – non avevamo notizie da mesi data la sua prolungata assenza dai lavori del consiglio. E avremmo preferito continuare a non averne». Dura anche la presa di posizione di Francesco Irianni, consigliere comunale Pdl a Pavia: «Trovo che la “battuta” sia stata non solo volgare ma lesiva ed inappropriata». «Scusarmi? dice Di Pietro . Non mi sembra il caso. Se Vendola mi chiamasse potrei spiegargli come sono andate le cose…». U.Z.


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