MANIFESTARE SOTTO LA CURIA NON È PIÙ PERMESSO
SOSPESA LA MANIFESTAZIONE DI ARCIGAY E ARCILESBICA A TRIESTE
CONTRO LE DICHIARAZIONI OMOFOBE DEL PAPA
CONFERENZA STAMPA
DOMANI 21 DICEMBRE ALLE ORE 14.30
PRESSO
Caffè Teatro Verdi – Trieste
Con grande amarezza dobbiamo comunicare che quest’oggi la Questura di Trieste ci ha negato il diritto di manifestare domani sotto la Curia contro le dichiarazioni omofobe del papa.
È già la seconda volte nell’arco di un mese che ci spostano una nostra manifestazione senza alcun margine di trattativa.
Non accettiamo il compromesso di manifestare in un’altra piazza, sarebbe un ulteriore schiaffo alla nostra dignità, dopo le gravi affermazioni del massimo rappresentante della Chiesa cattolica, nei confronti delle famiglie omosessuali.
La nostra manifestazione aveva senso davanti a quel palazzo del potere ecclesiastico, che, spiace constatarlo, è in grado di condizionare la vita democratica della nostra città.
La motivazione ufficiale della Questura è che potremmo causare turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il movimento omosessuale in Italia, come nel resto del mondo, ha sempre manifestato pacificamente: e così volevamo fare, ma ci viene impedito.
Domani non ci sarà alcuna manifestazione in Cavana e in nessun altro luogo della città; non potremo esprimere la nostra indignazione per quanto ci è stato detto, non potremo esercitare quel diritto fondamentale della democrazia, che consiste nella critica e nella manifestazione pacifica del proprio pensiero. In Italia noi omosessuali siamo senza diritti, non tutelati come singoli e come coppie, ed ora ci tolgono anche il diritto di manifestare. Domani a Trieste sarà scritta una brutta pagina per la democrazia. Facciamo appello a tutte/i coloro che credono ancora nella laicità dello Stato e vi invitiamo alla
CONFERENZA STAMPA
DOMANI 21 DICEMBRE ALLE ORE 14.30
PRESSO
Caffè Teatro Verdi – Trieste
piazza Verdi n° 1/B
Il presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica Trieste
Davide Zotti
Trieste, 20 dicembre 2012