ONDA PRIDE, PARTE DA BERGAMO LA STAGIONE DELL’ORGOGLIO ARCOBALENO
Bologna, 18 maggio 2018 – Prende il via domani da Bergamo l’Onda Pride, la grande stagione dell’orgoglio arcobaleno organizzata da Arcigay in rete con le altre associazioni del movimento lgbti. Ventotto i cortei che quest’anno attraverseranno lo Stivale, quattro in più rispetto allo scorso anno e con numerose “prime volte”: innanzitutto l’Onda Pride arriverà quest’anno per la prima volta in Molise, a Campobasso per l’esattezza, ma saranno battesimi anche quelli di Novara, Pompei, Siena, Ostia, Salerno, Trento. Anche il primo primo pride della stagione è nella lista degli inediti: appuntamento domani a Bergamo alle 14 in piazzale della Malpensata, dov’è previsto il concentramento del corteo che da lì raggiungerà piazza Matteotti. Slogan della manifestazione: “Educare alle differenze per combattere l’odio. Giù la maschera!”. Il calendario dell’Onda Pride prosegue serrato già dal weekend successivo: il 26 maggio appuntamento con altre due “prime volte”, quelle del Salerno Pride e del Novara Pride. Si prosegue il 9 giugno con tre parate dell’orgoglio, il Roma Pride, il Pavia Pride e il debutto a Trento del Dolomiti Pride. Il 16 giugno, poi, è in programma una grande giornata dell’orgoglio arcobaleno: sono ben 8 infatti i cortei in programma, a Torino, Caserta,Varese, Mantova, Siracusa, Genova, Barletta e Siena. Il 23 giugno toccherà al Catania Pride, mentre il 30 giugno sarà la volta di Milano, Palermo, Perugia, Pompei, Padova. Tre appuntamenti per il 7 luglio con il Bologna Pride, il Piemonte Pride a Alba e il Sardegna Pride a Cagliari, e altri due cortei sono in programma il 14 luglio, a Napoli e Ostia. Il 28 luglio l’Onda Pride farà tappa per la prima volta in Molise, a Campobasso, e contemporaneamente sfilerà per il terzo anno sulla riviera romagnola con il Rimini Summer Pride. Infine, anche per quest’anno l’onda arcobaleno chiude la sua corsa in Puglia con il Salento Pride di Gallipoli.
“In un Paese in piena paralisi politica – dichiara Gabriele Piazzoni, segretario nazionale Arcigay – in cui la questione diritti scivola costantemente in fondo alla lista degli impegni dei governi e dei partiti, sono strade e piazze i luoghi in cui ribadire e denunciare l’insufficienza delle politiche di inclusione delle differenze e di contrasto alle discriminazioni di gay, lesbiche, bisessuali e trans. Quest’anno l’Onda Pride è stata preceduta da una sorta di gara al ribasso tra sindaci di diversi colori politici, che negando patrocini e adesioni alle nostre manifestazioni hanno dato dimostrazione tangibile dell’arretratezza della nostra classe politica. L’orizzonte della piena uguaglianza pare non interessare questi amministratori, perciò è ancora più importante quest’anno portare nelle strade una mobilitazione fragorosa, piena di persone orgogliose e determinate, perché dalle strade deve ripartire la richiesta di diritti civili e social, più forte di qualsiasi opposizione, ostacolo o codardia. Appuntamento allora domani a Bergamo e da lì in tutte le altre 26 città di questa lunga stagione dell’orgoglio. La nostra onda è forte, impossibile fermarla”, conclude Piazzoni.