Il Comitato Arcigay Antinoo di Napoli, a Benevento nell’ambito di Artelesia, International Social Film Festival, ha assegnato Il premio Antinoo Movie 2019, al cortometraggio L’ora di Porto, sceneggiato da Mariapia Autorino, diretto da Dario Di Viesto, prodotto e distribuito dalla Premiere Film.
Premio Antinoo Movie, ideazione grafica Luciano Correale.
Artelesia nasce nel 2008 da un’idea di un giovane ragazzo omosessuale diversamente abile, Francesco Tomasiello. La sua matrice sociale si coniuga con una ricerca attenta e approfondita sul territorio sannita, finalizzata a creare un felice connubio tra cinema e territorio e nell’intento di valorizzare tutte le espressioni artistiche (teatro, musica, fotografia, letteratura) e di diffondere la tradizione culturale del Sannio nel mondo.
Il festival è cresciuto molto in questi anni, diventando un appuntamento internazionale sociale sempre più seguito. Da diversi anni grazie proprio al volere di Francesco Tomasiello, attivista del nostro Comitato Arcigay Antinoo di Napoli, la collaborazione tra la nostra associazione e Artelesia è diventata sempre più stretta, coinvolgendo in diverse occasioni anche le scuole del territorio. Negli anni sono stati premiati cortometraggi e film di altissima qualità provenienti da diverse parti del mondo. Crescenti per numero e qualità i lavori che negli ultimi anni hanno trattato il tema dell’omosessualità, dell’omotransbifobia e delle questioni relative all’identità di genere. Per questo motivo, da quest’anno, oltre all’Antinoo d’oro riservato alla personalità che nel corso dell’anno si è distinta nella lotta all’omotransbifobia, il nostro Comitato ha deciso di istituire, in collaborazione con Artelesia, il premio Antinoo Movie per premiare il cortometraggio che a nostro avviso ha saputo centrare con maggior efficacia le questioni e le istanze avanzate dalle persone LGBT+.
L’edizione di quest’anno è stata condotta da Pino Strabioli e ha avuto ospiti di rilievo come Ivan Cotroneo, gli artisti di Made in Sud, Giuliana De Sio e Andrea Roncato.
La Giuria per l’assegnazione del premio Antinoo Movie 2019 ha avuto il contributo dei Professori/sse Annalisa Amodeo (Università Federico II di Napoli) e Vincenzo Capuano (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), dal giornalista Francesco Lepore (Gaynews) e degli attivisti/te Francesco Garzillo e Maria Rosaria Malapena. Proprio Maria Rosaria, responsabile per i diritti delle persone disabili del nostro Comitato, accompagnato da Gianluca Paudice (entrambi portavoce del prossimo Sorrento Pride) ha consegnato la targa a Mariapia Autorino autrice del corto premiato, con la seguente motivazione: “Ha il merito di riportare, alla pubblica coscienza, il dispositivo della violenza omofobica sul quale – a distanza di quasi 40 anni- il legislatore italiano non ha ancora posto rimedio al vuoto legislativo. L’ora di Porto, infatti, è esplicitamente dedicato al delitto di Giarre; il duplice omicidio commesso il 31 ottobre 1980 a Giarre (in provincia di Catania). Divenne fondamentale nella storia del movimento di liberazione omosessuale italiano in quanto portò alla fondazione del primo circolo Arcigay a Palermo. Oggi, come allora, la violenza a stampo omofobico è presente, soprattutto in ambito familiare e come 40 anni fa non abbiamo ancora in Italia una legge che sancisca l’aggravante omofobica. L’ora di Porto, tuttavia, è anche segno del cambiamento dei venti e delle maree. Se nel 1980 a Giarre intorno al duplice omicidio ci si scontrava con l’omertà dell’intero paese oggi “L’ora di Porto” può rompere il silenzio e fa del supporto artistico/culturale mezzo e strumento di denuncia pubblica del fenomeno.”
Maria Rosaria Malapena e Francesco Tomasiello rappresentano una punta d’avanguardia importantissima per l’azione del nostro comitato nel contrasto a tutte le forme di discriminazioni, nella tutela del diritto all’autodeterminazione dei propri corpi e nella difesa delle libertà individuali e collettive, oggi le loro battaglie, che sono le nostre, rappresentano lo spirito più autentico di Stonewall, la scintilla dalla quale 50 anni fa nacque il moderno movimento di liberazione omosessuale.