Marcello Pera
"In piazza a manifestare il nostro orgoglio, ‘essere noi stessi alla luce del sole, dopo millenni di oppressione. Di essere la generazione di gay, lesbiche e transessuali che ha preso in mano la propria vita, ribaltando un destino di vergogna e di invisibilità a cui molti vorrebbero, ancora oggi, condannarci". ‘ questo il messaggio lanciato dal presidente nazionale del’Arcigay, Sergio Lo Giudice, al convegno "Diritti in Europa – La lotta alle discriminazioni in Italia e in Europa" che si è svolto stamattina alla Camera del Lavoro di Milano in occasione del Gay Pride nazionale del 23 giugno.
"Contro ogni integralismo e rigurgito omofobico – ha continuato Lo Giudice – e in dialogo con il Governo per adeguare ‘Italia al’Europa: una legge contro le discriminazioni e il riconoscimento delle coppie gay. Questa è la sfida che lanciamo al Governo Berlusconi, proprio sul terreno delle libertà".
"Albertini non ha concesso il patrocinio comunale al Gay Pride – ha osservato Lo Giudice – ma noi confidiamo ancora che il suo patrocinio voglia concederlo prendendo parte personalmente al corteo di domani. Milano come le altre grandi metropoli europee e del Mondo dove Rudolph Giuliani, sindaco conservatore di New York, marcia alla testa del Gay Pride della Grande Mela, e Parigi e Berlino eleggono sindaci dichiaratamente omosessuali".
Presentata anche una nuova proposta di legge sulla "Istituzione della Giornata della Dignità", affinché il 28 giugno, giornata internazionale per i diritti di gay, lesbiche e transessuali, sia riconosciuta dalla Repubblica. La proposta di legge che porta la firma del’on. Franco Grillini, leader storico di Arcigay, ricalca il modello di altre leggi come quella sulla giornata nazionale della memoria. "La pari dignità di tutte le persone – osserva Grillini – è un principio espresso da tutte le carte costituzionali, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti del’Uomo alla recente carta dei diritti fondamentali della UE, alla Costituzione Italiana (art. 3). ‘affermazione delle piena e pari dignità delle persone omosessuali rappresenta il più efficace strumento contro ogni tipo di discriminazione, giuridica e culturale, del costume e della mentalità corrente".
‘incontro è stato aperto da un messaggio del Presidente del Senato Marcello Pera, che ha salutato ‘iniziativa, organizzata dal’Arcigay Nazionale, come "’occasione per riaffermare la necessità di considerare ugualmente irrinunciabili tutti i diritti della persona, un principio di civiltà da cui il processo di creazione di una comune coscienza europea non può prescindere".
Marcello Pera
"In piazza a manifestare il nostro orgoglio, ‘essere noi stessi alla luce del sole, dopo millenni di oppressione. Di essere la generazione di gay, lesbiche e transessuali che ha preso in mano la propria vita, ribaltando un destino di vergogna e di invisibilità a cui molti vorrebbero, ancora oggi, condannarci". ‘ questo il messaggio lanciato dal presidente nazionale del’Arcigay, Sergio Lo Giudice, al convegno "Diritti in Europa – La lotta alle discriminazioni in Italia e in Europa" che si è svolto stamattina alla Camera del Lavoro di Milano in occasione del Gay Pride nazionale del 23 giugno.
"Contro ogni integralismo e rigurgito omofobico – ha continuato Lo Giudice – e in dialogo con il Governo per adeguare ‘Italia al’Europa: una legge contro le discriminazioni e il riconoscimento delle coppie gay. Questa è la sfida che lanciamo al Governo Berlusconi, proprio sul terreno delle libertà".
"Albertini non ha concesso il patrocinio comunale al Gay Pride – ha osservato Lo Giudice – ma noi confidiamo ancora che il suo patrocinio voglia concederlo prendendo parte personalmente al corteo di domani. Milano come le altre grandi metropoli europee e del Mondo dove Rudolph Giuliani, sindaco conservatore di New York, marcia alla testa del Gay Pride della Grande Mela, e Parigi e Berlino eleggono sindaci dichiaratamente omosessuali".
Presentata anche una nuova proposta di legge sulla "Istituzione della Giornata della Dignità", affinché il 28 giugno, giornata internazionale per i diritti di gay, lesbiche e transessuali, sia riconosciuta dalla Repubblica. La proposta di legge che porta la firma del’on. Franco Grillini, leader storico di Arcigay, ricalca il modello di altre leggi come quella sulla giornata nazionale della memoria. "La pari dignità di tutte le persone – osserva Grillini – è un principio espresso da tutte le carte costituzionali, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti del’Uomo alla recente carta dei diritti fondamentali della UE, alla Costituzione Italiana (art. 3). ‘affermazione delle piena e pari dignità delle persone omosessuali rappresenta il più efficace strumento contro ogni tipo di discriminazione, giuridica e culturale, del costume e della mentalità corrente".
‘incontro è stato aperto da un messaggio del Presidente del Senato Marcello Pera, che ha salutato ‘iniziativa, organizzata dal’Arcigay Nazionale, come "’occasione per riaffermare la necessità di considerare ugualmente irrinunciabili tutti i diritti della persona, un principio di civiltà da cui il processo di creazione di una comune coscienza europea non può prescindere".