Da "la Repubblica", pagina 14
UTRECHT – "Cari giovani, lasciate che vi parli francamente". Nel campo del collegio di Ter Eem, vicino ad Utrecht, i giovani olandesi (tremila, tutti invitati individualmente, il numero massimo che è stato possibile reclutare) hanno posto domande al papa, sostenendo che la Chiesa mette barriere soprattutto riguardo alla sessualità, alla contraccezione, ai rapporti prematrimoniali. "Cari giovani…". E il papa ha fatto un lungo elenco di citazioni del Vangelo per dimostrare che Gesù Cristo non era affatto indulgente. "Siete proprio sicuri", ha esclamato Wojtyla, "che l’immagine che avete di Cristo corrisponda alla realtà? Il Vangelo ci mostra un Cristo esigente, che vuole la natura indissolubile del matrimonio, che condanna l’ adulterio, anche solo nel desiderio.
In realtà, Cristo non è stato indulgente in fatto di amore coniugale, di aborto, di relazioni sessuali prima e fuori del matrimonio, di relazioni omosessuali. Ricordatevi che la permissività non fa la gente felice, né tantomeno la fa la società consumistica". Domenica, a Utrecht, la signora Wasser, una organizzatrice missionaria, aveva detto davanti a Wojtyla che non è credibile l’annuncio del Vangelo se viene fatto "puntando il dito minaccioso". Se non proprio minaccioso, il papa ha puntato un dito severo su tutte le questioni che gli hanno proposto i giovani. E ha voluto che davanti a loro apparisse anche l’immagine di un Cristo pieno di severità. Sono state queste, dopo quelle del primo giorno della venuta in Olanda, le parole più decise che Wojtyla ha pronunciato in questa terra dove una Chiesa olandese da tempo si tormenta su queste questioni.
Sul campo di erba bagnata del collegio di Ter Eem, davanti ai giovani, Wojtyla non ha voluto cedere sui punti più duri della morale cattolica tradizionale. Del resto, non aveva ceduto, lunedì, di fronte ai rappresentanti delle altre Chiese cristiane, quando gli avevano posto la questione della donna sacerdote. "La parola di Cristo", aveva risposto Wojtyla, "ci impone di non ammettere le donne al ministero sacramentale del sacerdote". Anche riguardo a questo i protestanti hanno lamentato con il papa che la Chiesa romana faccia regredire il movimento ecumenico invece di farlo avanzare. D’altra parte, Giovanni Paolo II non sembra insoddisfatto che egli e anche gli altri pongano le questioni chiaramente. Qualcuna delle persone che lo seguono da vicino in questi giorni ha riferito un commento del pontefice.
"E’ meglio mettere i problemi sul tavolo che lasciarli sotto", ha detto Wojtyla. A Ter Eem, che è anche il collegio dove si incontra per le sue riunioni la Conferenza episcopale olandese, il papa ha parlato, ieri sera, ai vescovi. "Vengo a voi come un fratello pieno di umiltà", ha esclamato, "e sono sicuro che posso contare anche sulla vostra umiltà verso di me". Ai vescovi ha detto che devono costruire una comunità cattolica che "non sia divisa non solo da ideologie e dalla politica, ma neanche da contrastanti opinioni sulla Chiesa né da polarizzazioni né da esclusioni degli uni verso gli altri". Allargando poi lo sguardo fuori della stessa Olanda, ha ammesso che "c’è una mancanza di comunione fra le Chiese particolari e le Chiese sorelle all’interno della Chiesa universale".
Wojtyla, al mattino, era stato a Maastricht, dove aveva celebrato una messa all’aeroporto. E’ stata questa l’unica cerimonia di massa all’aperto che egli abbia avuto in Olanda. Vento, pioggia, freddo, si sono abbattuti aeroporto. Gli organizzatori speravano in una folla di centomila fedeli, ma il brutto tempo ne ha tenuto a casa una buona metà. La spianata dell’aeroporto ha accolto circa cinquantamila persone, il che è stato già un buon numero, date le circostanze e il carattere della popolazione. Anche l’elicottero che, dall’Aja, doveva trasportare il papa, non ha potuto levarsi in volo. Wojtyla è arrivato in macchina, con un ritardo di oltre un’ora. In mezzo alla pioggia e al vento ha celebrato una messa in latino, accompagnata da canti gregoriani. Oggi il papa lascia l’Olanda, per continuare il suo itinerario nel Benelux. Questa mattina arriva nel Lussemburgo.