Festa della Mamma con l’Agedo

  

Sabato 11 maggio 2002
c/o Partito di Rifondazione Comunista – Via Canaletto, 151 – Modena

Ore 16:00
Proiezione del mediometraggio "Nessuno Uguale, adolescenti ed omosessualità"
prodotto da AGEDO e Provincia di Milano

Ore 17:00
Dibattito / commento con:
Paola Dall'Orto – Presidente AGEDO
Titti De Simone – Deputata di PRC, Presidente nazionale di ARCILESBICA
Mauro Tesauro – Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Modena
Giuliano Scenico – Presidente CEIS di Modena
Giorgio Dell'Amico – Presidente ARCIGAY di Modena

Ore 20:00
CENA a sottoscrizione


Domenica 12 maggio sarà la festa della mamma…

… quella mamma che spesso nella nostra adolescenza, ma non solo, rappresenta l'ostacolo più grande, la persona più difficile a cui dire "sono lesbica, sono gay".
Certamente non che con i papà vada meglio… anzi, per questo spesso si desidera e si cerca quella figura che possa esserci vicina, che ci sostenga, che possa mediare un eventuale atteggiamento negativo.
Spesso nell'immaginario comune le mamme sanno tutto perchè ci conoscono dalla nascita, ci hanno cresciuto, e per questo si pensa sappiano interpretare qualsiasi nostro atteggiamento, emozione, movimento.
Forse, ripeto forse, questo sarà vero, ma a questa profonda conoscenza non corrisponde automaticamente una capacità di comprendere i segnali che noi trasmettiamo, di sapere affrontare una situazione non prevista.
Credo che per la maggior parte delle mamme, dei genitori di ragazze e ragazzi omosessuali, scoprire che la propria figlia o il proprio figlio sia lesbica o gay, sia come rimettere al mondo nuovamente un figlio, una nuova gestazione.
Così come lo è per noi quando iniziamo ad accettarci, quando iniziamo a raccontarlo agli amici più vicini, alle persone più fidate, e via via fino ad arrivare al bisogno (desiderio?) di dirlo ai nostri familiari più intimi. E questo mettere all'ultimo posto i genitori, non è segnale di non rispetto o non fiducia nei nostri genitori… è che prima dobbiamo vedere, testare come le persone reagiscono, timorosi che non ci accettino, ma consapevoli che se un nostro amico, compagno non ci accetterà e per questo si potrà perdere, questo non dovrebbe accadere con i nostri genitori.
Credo che sia un percorso molto simile se non identico a quello che noi facciamo per arrivare al famoso coming out, l'uscire fuori, lo scoprirsi. Un percorso che spesso si affronta da soli, lottando contro i luoghi comuni, contro la paura di essere l'unico sulla faccia della terra, di essere sbagliato, malato. Spesso vi è la paura da parte nostra di non essere stati bravi, di non aver afferrata l'educazione impartitaci dai nostri genitori. E da parte dei genitori lo stesso, si scava nel passato per vedere se, quando e cosa si è sbagliato nell'educazione data, di non essere stati vicini ai propri figli oppure di esserci stati troppo, e così via alla ricerca di un errore. Che non esiste.
E' un tratto simile, che necessita come per noi dei tempi, degli aiuti, degli strumenti che permettano di non trovarsi da soli in una strada che sembra pericolosa ed impossibile da percorre. Perché è proprio così, un cammino che se realizzato da soli, diventa faticoso, irrealizzabile e rischia di non portarci alla meta… al nostro benessere, e con nostro intendo di genitori e figli.
Non so quanto appena scritto sia condiviso ma anche per questo, per capire, confrontarci e fornirci tutti di strumenti, che abbiamo pensato di realizzare SABATO 11 maggio dal pomeriggio fino a dopo cena(sì avete letto giusto perché si cena insieme altrimenti che festa è) una giornata per presentare l'AGEDO, Associazione di genitori, parenti ed amici di omosessuali.
Una giornata per far sapere alle mamme, ai papà, alle nostre famiglie ed amici, che se vogliono capirci, se vogliono capirsi, possono contare sull'aiuto di altre persone che in momenti diversi hanno dovuto affrontare in altri tempi la loro stessa strada…ma credo che possa essere un momento prezioso anche per noi che spesso non tolleriamo che i nostri genitori non capiscano ed accettino immediatamente questa, per loro e un po' meno per noi, nuova situazione.
Per realizzare questa giornata abbiamo avuto la disponibilità da parte del Circolo di Modena del Partito di Rifondazione Comunista che oltre ad ospitarci per l'iniziativa pomeridiana, metterà anche a disposizione la sua cucina, oltre che, più importante, la collaborazione di alcuni suoi iscritti.

Giorgio Dell'Amico
Presidente Arcigay Modena


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