Il grande giorno è arrivato oggi si comincia dal Salento

  

Domenico è il responsabile del corteo. Giancarlo si occupa degli eventi teatrali. Teodoro vigilerà sul servizio d´ordine. Diego e Giuseppe intratterranno gli ospiti con il fitness sulla spiaggia. Lisangela è la supervisor del palco in Piazza Prefettura e aprirà la serata post parata. Giuliano è l´art director del Pride. Rosaria è la testa pensante della città delle donne. Enrico curerà i contratti e il talk show del 6 giugno. Roberto si preoccuperà di assistere alle associazioni e agli ospiti d´onore provenienti da tutta Italia. Daniele coordinerà i volontari ed organizzerà le location.

È grazie anche a loro se il BariPride 2003 finalmente è arrivato in porto, tra mille tempeste, fulmini e saette. Sono i ragazzi dell´Arcigay che hanno creduto fino in fondo a questa avventura e hanno seguito ad occhi chiusi quello che persino per il presidente era inconcepibile fino a pochi mesi fa. La settimana dell´orgoglio gay e lesbico si apre oggi con la grande kermesse musicale di Melpignano dal titolo "No Aids Salento". È da lì, dalla Grecìa salentina, che la fiaccola del primo Pride meridiano nella storia del nostro paese comincerà ad illuminare i cuori e le coscienze di chi ha creduto in questo sogno. Hanno lavorato giorno e notte per un obiettivo che forse non li farà passare alla storia, ma che certamente aggiungerà orgoglio alle proprie esistenze. Giovani, giovanissimi, alcuni senza alcuna esperienza organizzativa, ma che hanno saputo tener testa agli imprevisti e ai mille problemi che un Pride si porta con sé, sempre. Mantenendo la calma e il sangue freddo anche di fronte alle situazioni più ostiche, sempre con un sorriso a trentadue denti e una disponibilità disarmante. La comunità gay e lesbica pugliese e italiana sarà grata a tutti loro per molto tempo. E personalmente sono molto contento e onorato di averli incontrati e di aver condiviso con loro un´esperienza di vita che non ha paragoni. Grazie ragazzi, dal profondo del mio animo…… E ora qualche dettaglio in più su quello che succederà a Bari nei prossimi giorni.

Intanto sono già una cinquantina i giornalisti e le testate accreditate per seguire tutti gli avvenimenti compresi nel programma. Per loro, e anche questa è una novità assoluta, gli organizzatori hanno allestito un centro stampa in pieno centro città. È in via Marchese di Montrone, al numero 80. Si tratta dei locali del centro servizi Zona Franka, una costola dell´associazione culturale Mutua Studentesca, che ha messo a disposizione gratuitamente l´uso delle proprie attrezzature per tutti i cronisti e gli inviati che saranno a Bari la prossima settimana. Mai un Pride aveva avuto un centro stampa, nemmeno Imma Battaglia c´era riuscita al World Pride del Giubileo 2000 a Roma. Infine la parata del 7 giugno. I carri con a bordo dee-jay e animatori saranno una decina. Top secret sugli allestimenti e il tema prescelto. Ma lo spettacolo è assicurato. Si sfilerà e si ballerà fino all´alba. Per dire basta ai pregiudizi e alle discriminazioni.


IL CONVEGNO
Grillini all´università parla di Gay pride
Il Presidente Onorario di Arcigay: "Contromanifestazioni? Facciano pure". Ma il questore blocca Forza Nuova

Franco Grillini

Franco Grillini

Ospite della giornata conclusiva del convegno internazionale dedicato ai diritti umani dall´Università di Bari, Franco Grillini, deputato Ds e presidente onorario di Arcigay, ha parlato dei diritti degli omosessuali spiegando la storia e l´evoluzione del concetto di omosessualità, inteso anche come fonte di diritto. «Gli omosessuali – dice Grillini – non sono una lobby di pressione corporativa, ma persone che hanno diritto di vivere la propria vita in base a rapporti riconosciuti dallo Stato». Inevitabile parlare del Gay Pride 2003, cominciato oggi con i concerti a Melpignano e che culminerà il 7 giugno con la grande manifestazione per le strade del centro cittadino. Grillini ha sottolineato il "significato mondiale del Gay Pride, una kermesse allegra e colorata che coinvolge ogni anno – in qualunque parte del mondo si svolga, dal remoto Nepal alla frizzante Sidney – milioni di persone: una manifestazione all´insegna della libertà, vista con simpatia dall´opinione pubblica democratico-progressista e anche da pezzi sempre più rilevanti di persone conservatrici, ma laico-liberali". «La questione omosessuale – spiega Grillini – si presenta come cartina al tornasole del tasso di democrazia e di libertà che esiste in un Paese. E questo naturalmente vale anche a livello locale». In proposito il presidente onorario di Arcigay non sembra dar peso alle polemiche e alle annunciate contromanifestazioni organizzate da gruppi dell´estrema destra in concomitanza con il Bari Pride. «Ho sentito di sconosciuti personaggi che invitano i baresi a rimanere in casa, mi sembrano delle gigantesche sciocchezze. Quanto a chi vorrebbe organizzare contromanifestazioni, che faccia pure, purché non ci diano fastidio e non siano violenti. Io sono un libertario e ritengo che tutti, anche le persone le cui idee io non condivido, abbiano diritto di manifestare. Sappiano però che gridano al vento e alla luna, perché per fortuna la maggioranza dell´opinione pubblica ormai guarda con simpatia alle battaglie omosessuali». Alla tesi del libertario Grillini fa però da contraltare la "linea dura" del questore che, come lamenta Forza Nuova, ha deciso di vietare le manifestazioni anti Gay Pride organizzate dall´estrema destra.

t.tum.


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