La situazione di incertezza in cui, a poche settimane di distanza dall’inizio, si trova la serie di manifestazioni estive gay a Torre del Lago è per noi motivo di grande preoccupazione.
L’esperienza di Friendly Versilia rappresenta un salto di qualità nei rapporti fra la popolazione omosessuale, le amministrazioni locali e le realtà commerciali del territorio. Attraverso questa esperienza si è potuto verificare un fatto nuovo: una parte significativa della comunità gay in vacanza si riversa d’estate sulle spiagge versiliane sapendo di trovare lì una situazione accogliente, eventi culturali, politici e ricreativi, una buona integrazione col territorio. Oggi Torre del Lago è diventato un luogo centrale del turismo gay italiano, anche a causa della permanenza nel tempo di queste caratteristiche, che hanno permesso di consolidare l’esperienza fornendo così garanzie di serietà e di qualità
Mettere in discussione alcuni capisaldi di quella esperienza, come il periodo dedicato (tradizionalmente intorno a ferragosto) significa spezzare una continuità, danneggiare un’esperienza e metterne in discussione l’immagine esterna e la possibilità di prosecuzione nel futuro. Questo rappresenterebbe non solo un danno turistico per la zona, ma un segnale politico fortemente negativo rispetto alla effettiva capacità di accoglienza della Versilia nei confronti della componente gay e lesbica della cittadinanza.
Sul piano politico, non potremo mancare di chieder conto delle responsabilità di scelte così poco accorte,che rappresentano oggettivamente un vulnus all’immagine e alla recente tradizione gay friendly della Toscana. Sul piano economico, altre zone del paese, sulla scia di Friendly Versilia, si stanno attrezzando per accogliere il flusso turistico gay, considerato, non a torto, allettante. E’ questo che vuole la circoscrizione?
Sergio Lo Giudice
Presidente nazionale Arcigay