TORRE DEL LAGO. Una grande manifestazione il 15 agosto, con gay e lesbiche provenienti da tutta Italia. Arcigay annuncia che se non verrà trovato un accordo sul Mardì Gras (al momento cancellato dal cartellone estivo) chiamerà a rapporto, proprio a Torre del Lago, tutto il popolo omosex (e simpatizzanti) in stagione. «Per una manifestazione – scrive Arcigay – che né Athos Pastechi (presidente circoscrizione), né la sua maggioranza potranno in alcun modo impedire, a meno che, con la scusa dell’autonomia, non vogliano dotare Torre del Lago di una Costituzione diversa da quella italiana».
Prima di andare allo scontro frontale con la circoscrizione, però, Arcigay propone una mediazione: far svolgere il Mardì gras non più a ridosso di ferragosto, ma dal 29 luglio al 1º agosto, come proposto dall’associazione dei concessionari della marina. Se questa proposta, però, non verrà presa in considerazione – avverte Arcigay – allora scatterà la manifestazione nazionale. «Ma è questa – si chiede l’associazione – la figura che Pastechi vuol far fare al paese in piena estate? E’ questo per davvero un grande esempio di “buon governo”? O forse, come già negli anni passati, è molto più semplice per gli amministratori torrelaghesi parlare di Gay pride, piuttosto che affrontare e risolvere i problemi concreti di viabilità, ordine pubblico, rispetto della legalità e caro-affitti che affliggono Torre del Lago?». In attesa di risposte, Arcigay ha contattato Legambiente regionale, per vedere com’è possibile far convivere divertimento notturno sulla marina con il Parco. La decisione di rivolgersi a Legambiente regionale (il presidente onorario, Ermete Realacci, ha firmato l’interrogazione parlamentare a tutela del Gay pride) è dovuta alla «grande delusione per l’atteggiamento di WWF e Lega Ambiente di Viareggio: non rendersi conto che dietro questa questione ci sono in gioco i diritti, le libertà e la dignità non di cinghiali e gazzelle, ma di esseri umani, è colpevole».
LA VIABILITA’
Per i weekend della marina, viale Marconi vietato alle auto
TORRE DEL LAGO. La chiusura dell’incrocio fra via Aurelia e via Garibaldi, per evitare che il traffico della notte attraversi la frazione. Il traffico in uscita dalla marina dirottato sull’Aurelia, in direzione Viareggio. Poi, un grande parcheggio da realizzare (a spese del Comune) in un terreno privato affacciato su viale dei Tigli. A questi provvedimenti l’amministrazione comunale sta lavorando in attesa dell’avvio ufficiale della stagione sulla marina, quando – dal 25 aprile in là – i locali del popolo della notte riapriranno i battenti.
Prima ancora del Gay pride di mezza estate, l’emergenza notturna che il Comune deve affrontare è l’arrivo dei pendolari della notte che l’anno scorso, già a maggio, intasarono il paese. «Il nostro obiettivo – spiega l’assessore alla viabilità, Fabrizio Manfredi – è conciliare il successo della marina di Torre del Lago con la sostenibilità della vita (e quindi il sonno) dei residenti. Il primo fronte su cui intervenire, per evitare problemi di ordine pubblico, è, quindi, quello della viabilità. Non potendo chiudere l’ingresso a Torre del Lago dalla Variante Aurelia, in zona Bufalina, dobbiamo mettere uno sbarramento all’incrocio fra via Aurelia e via Garibaldi. Così le auto dirette alla marina non invaderanno viale Marconi, ma saranno dirottate sul cavalcavia. Al ritorno, poi, le auto, una volta passato il cavalcavia, potranno immettersi sull’Aurelia solo per andare verso Viareggio, senza di nuovo attraversare la frazione». Nel frattempo, però, il Comune deve anche organizzare la vita notturna su viale Europa. Tenendo sotto controllo soprattutto il ballo libero sulla strada. «La questione – conclude Manfredi – è delicata. E verrà studiata attentamente con i proprietari dei locali. Che dovranno, però, abbassare il volume della musica. E rispettare le licenze che hanno». E la licenza per il ballo, finora, è stata rilasciata (con alcuni limiti) solo a Boca chica e Mama mia.