A Riga i gay di 16 paesi

  

Si è conclusa ieri a Riga, in Lettonia, la conferenza “Europe Together”, uno dei momenti centrali della campagna “For diversity against discrimination” messa in atto dall’Unione Europea per sensibilizzare i diversi soggetti interessati e l’opinione pubblica sull’applicazione delle Direttive europee del 2000, la n. 43, contro le discriminazioni etniche e razziali, e la n.78, contro le discriminazioni sul lavoro, incluse quelle motivate dall’orientamento sessuale .

La Black Head House a Riga (Lettonia)

La Black Head House a Riga (Lettonia)

Ai lavori erano presenti numerosi rappresentanti di organizzazioni lgbt, provenienti da sedici paesi europei, dal Portogallo alla Finlandia, dalla Gran Bretagna a Cipro. Fra gli altri, il presidente di Arcigay Sergio Lo Giudice, l’inglese Alsa Spindler, ex direttrice generale di ILGA Europe, l’austriaco Kurt Krickler dell’HOSI di Vienna e Robert Biedron, leader dell’organizzazione polacca Campaign Against Homophobia.
Particolarmente nutrita la delegazione gay e lesbica dei paesi dell’est (Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia), segno di un cambiamento in atto nei nuovi paesi aderenti all’UE.

Alla conferenza, che si è svolta dal 31 settembre al 1 ottobre, erano presenti per l’Italia, oltre a Lo Giudice, la responsabile dell’Ufficio nuovi diritti della CGIL Gigliola Toniollo, il presidente della sezione italiana dell’ENAR (European Network Against Racism) Luciano Scagliotti, Luisella Bosisio Fazzi del Consiglio Nazionale Italiano sulla Disabilità, Matilde Di Venere per la Confartigianato e Beatrice Rigotti del Cestim ( Centro studi sull’immigrazione) di Verona.

Un momento della Conferenza di Riga

Un momento della Conferenza di Riga

La sessione introduttiva, nella suggestiva sede della Black Head House, si è aperta col saluto preregistrato del Ministro per l’Integrazione Sociale della repubblica baltica. Non è mancato un momento polemico quando Ailsa Spindler ha chiesto alla rappresentante del Ministro, Kristine Vagnere, come mai la Lettonia (come anche la Polonia) abbia emanato una legge di recepimento della direttiva 78/2000 che esclude l’orientamento sessuale dalle condizioni di non discriminazione. La Vagner ha replicato che il parlamento è al lavoro per trovare un modo per superare questa anomalia e che l’orientamento sessuale sarà inserito nella legge. Barbara Nolan, responsabile della Direzione generale Lavoro e Affari Sociali, ha illustrato il significato della campagna, mentre Fintan Farrell, della Piattaforma sociale delle Organizzazioni non governative europee ( di cui fa parte la stessa ILGA) ha commentato le direttive dal punto di vista delle organizzazioni.

La giornata del venerdì è stata dedicata alle sessioni di lavoro e alla presentazioni delle migliori pratiche in applicazione delle direttive e per combattere le discriminazioni.
Una di queste, l’Ufficio Contro le Discriminazioni di Stoccolma, è stato presentato da uno dei suoi ideatori, l’italiano Valerio Re, leader dell’associazione degli immigrati italiani che, insieme a un network di associazioni di immigrati, ha prodotto il progetto dell’Ufficio.


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