“I vescovi dell’Emilia Romagna, nel bocciare il nuovo Statuto regionale, continuano un’opera di disinformazione contro il riconoscimento giuridico delle unioni gay” è il commento del presidente nazionale Arcigay Sergio Lo Giudice, alla nota della Cei regionale diffusa oggi, in cui si legge che il nuovo Statuto non “tutela sufficientemente l’originale dignità della famiglia”.
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San Petronio a Bologna
“I vescovi vorrebbero surrettiziamente far passare l’idea — continua Lo Giudice – che il riconoscimento di pari diritti alle unioni omosessuali possa arrecare danno alle famiglie eterosessuali. Si tratta dell’argomentazione falsante e propagandistica di chi si oppone per ragioni ideologiche all’uguaglianza di dignità di tutte le persone, a prescindere dai loro comportamenti sessuali. Sostenere che il riconoscimento giuridico di altre forme di unione possa ledere la famiglia eterosessuale è come sostenere che il diritto di voto delle donne danneggia quello degli uomini o che l’assistenza sanitaria per i neri danneggia quella dei bianchi”.
“Chiediamo ai vescovi della Regione — è l’appello di Lo Giudice – un atto di coraggio e di onestà intellettuale nel non creare artificiose contrapposizioni sul tema dei diritti e delle famiglie, evitando di dividere la comunità regionale”.