Da "La Stampa" del 13.12.04 di m. c.
«L WORLD» SU CANAL JIMMY
Archiviato «Sex and the City», le fashion victim hanno trovato un’altro serial di riferimento in cui le protagoniste sono single e anche lesbiche e molto ben vestite. L’audace telefilm ha l’esplicito titolo di «L world», dove la lettera a carattere maiuscolo spiega le preferenze sessuali delle 8 protagoniste ma sta anche a significare «Love».
Di differente dal predecessore dedicato alle single c’è la città, che in questo caso è Los Angeles, mentre Carrie Samantha, Miranda e Charlotte vivevano a New York. Di uguale c’è la centralità della moda, un «Californian Style» influenzato dai colori del luogo, assolutamente diverso dallo chic da copertina di Vogue tipico della East Coast e di «Sex and the City».
Se avevate in mente lo stereotipo della lesbica dai capelli corti, voce rauca, jeans e scarponi, toglietevelo dalla testa. Il «L» mondo (in Italia trasmesso da Canal Jimmy su Sky) e assolutamente glamour e già fa tendenza tanto che la costumista Cynthia Summers è richiestissima anche dalle star di Hollywood che vogliono cambiare look. Per vestire le sue ragazze (tra cui c’è Jennifer Beals di Flashdance) la Summers ha studiato il carattere dei personaggi e anche l’archivio del Lesbian Herstory, oltre ai gusti delle californian girls. Il risultato è uno stile assolutamente particolare dove domina il colore (soprattutto l’arancione in diverse tonalità) e l’originalità degli accessori. Un guardaroba che mischia, scombinando pezzi di stilisti famosi e capi scovati nei mercatini. Il «maschile» con il romantico. Lo chiffon con il tweed, non dando mai niente per scontato. Jennifer indossa scarpe Gucci, la complicata Pam preferisce un impeccabile Armani, mentre la sentimentale e frivola Katherine Moenning va pazza per Dolce e Gabbana.
The L world
Insomma nasce ufficialmente il Lesbian Style declinato in maniera femminile, ironica e assolutamente originale. Altro telefilm nato sulla scia di «Sex and the City» e sempre rivolto al popolo femminile tormentato è «Desperate housewives», serie hit cominciata quest’autunno; vuole essere l’opposto di «Sex and the City» mostrando che essere «moglie» può essere molto peggio che essere single. Così ecco casalinghe con marito dal cospicuo conto in banca, figli, domestiche eccetera, disperate e sole. Una è schiava di un marito tiranno, l’altra tradita e abbandonata per una giovanissima bionda. Poi c’è la mamma di tre «mostri», bambini viziati e terribili. E infine quella che sembra uscita dal film «La moglie perfetta», così noiosamente impeccabile da far sbadigliare anche l’allegra famigliola. Qualcuno ha visto in questa descrizione asfissiante delle gioie matrimoniali l’inizio del declino del neoconservatorismo in America. Insomma la linea Bush, tutta verginità, matrimonio e buoni vecchi e sani principi, messa in discussione dal piccolo schermo invaso da ragazze lesbochic e da mogli sull’orlo di una crisi di nervi.
Da "Gay.it" del 12.12.04 di Alessandro Federici
SILENZIO: TORNA ‘AMMAZZAVAMPIRI
Tartassata dalla censura, adorata da schiere di fan, torna ogni lunedì su Italia 1 la serie "Buffy". Storia di una ragazzina che lotta contro il male. Circondata da amici omosex.
A volte ritornano. La nuova stagione di Buffy, ‘ammazzavampiri è in onda da lunedì 13 dicembre alle 23.30 su Italia 1. La notizia potrebbe lasciare perplessi molti gay e molte lesbiche, ma nonostante gli orrendi tagli che la serie ha subito in Italia nel passato, stiamo parlando di un vero e proprio cult per la comunità omosex. Vi spieghiamo perché.
La trama del film
Buffy
La storia di Buffy, per quei pochi che non la conoscessero, è incentrata sul personaggio che dà il nome alla serie, una ragazzina americana dotata di una forza e di tecniche di combattimento tali da renderla quasi invincibile contro i vampiri, i demoni e le altre forze del male. Non tutti i vampiri però sono uguali: la nostra eroina vive infatti un disperato amore con uno di loro, Angel, vampiro cui per una maledizione è stata restituita ‘anima.
Buffy è infatti in realtà la Cacciatrice: in ogni generazione ne nasce una, ed è definita "la prescelta". Ogni nuova cacciatrice viene’chiamat’ solo dopo la morte della precedente. Il suo compito consiste nello sconfiggere i demoni e salvare il mondo dai loro piani di distruzione. In questa generazione la Cacciatrice è appunto Buffy Anne Summers, una sedicenne e nuova studentessa del Sunnydale High. Le sue esperienze nella precedente scuola di Los Angeles la hanno convinta a ritirarsi dal cacciare i vampiri e tentare di incominciare una normale vita da adolescente. Ma Rupert Giles, il bibliotecario della scuola, che è in realtà il suo nuovo Osservatore, pensa non sia una coincidenza il fatto che Buffy sia arrivata in questa città dove ‘influsso dei non morti e gli avvenimenti soprannaturali sono in aumento da anni. In realtà la città è costruita proprio sulla Bocca del’Inferno…
Una delle particolarità di Buffy consiste nel’aver sviluppato una intensa relazione con Angel, il vampiro condannato ad avere ‘anima. Dopo un p’, però, Angel capisce che inevitabilmente la sua relazione con Buffy sarebbe stata condannata a finire, e così decide di lasciare Sunnysdale per il bene di entrambi.
Intorno alla protagonista si intrecciano le storie di tanti personaggi avvincenti: ‘è Willow, la miglior amica di Buffy, che fin dal primo episodio ci viene presentata come la classica ragazza perbene, timida, studiosa quasi fino al’esagerazione, appassionata di Internet, gentile e generosa. Poi ‘è Xander uno dei personaggi più tartassati di tutto il serial; nato e vissuto da sempre a Sunnydale, odia disperatamente i suoi genitori, ubriaconi e litigiosi. Xander è uno di quei ragazzi cosiddetti "perdenti", ignorato e deriso un p’ da tutti, tranne che dalla sua migliore amica Willow. La sua vita cambia totalmente quando arriva Buffy, per la quale prende una devastante cotta, che in realtà non gli è mai passata e che si è trasformata in un istinto di protezione quasi maniacale.
Cordelia Chase è la ragazza più popolare del liceo di Sunnydale e dal’alto del suo trono si diverte a criticare e tormentare gli "esseri inferiori". Accanto a lei conosciamo Anya, che in realtà è Anyanka, un demone della vendetta nato 1120 anni fa, la cui missione è proprio quella di vendicare Cordelia, tradita da Xander. Completano il gruppo Dawn, sorellina della Cacciatrice, e Tara con cui Willow crea subito un rapporto particolare.
Una storia omosessuale
‘ infatti tra Willow e Tara che scoppia la prima "scandalosa" relazione omosessuale della serie, e forse quella che ‘ha resa una delle trasmissioni cult del popolo gay e lesbico. Tra le due appare subito chiaro che ‘è più di u’amicizia, ma la loro storia ‘amore vive solo nel chiuso della camera di Tara. ‘episodio New Moon Rising è quello in cui la loro relazione assume un ruolo centrale, ma gli spettatori italiani non hanno potuto vederlo, perché mai mandato in onda. E non si tratta del’unica censura cui la serie è stata sottoposta. Oltre alla relazione tra Tara e Willow, ci sono altri rapporti omosessuali più o meno centrali nel film, a cui si allude nel corso dei dialoghi. Ma nella traduzione italiana la maggior parte di questi dialoghi viene camuffata per evitare ogni riferimento al’omosessualità. Un esempio? Nella quarta stagione, nel’episodio Something blue, Riley viene "beccato" da Buffy ad appendere uno striscione dove ‘è scritto Lesbian Alliance, Buffy gli chiede "’è qualcosa che devi dirmi?" e lui nella versione originale le risponde: "Oh, yeah. ‘m a lesbian." In italiano invece la frase è stata tradotta con: "Oh, sì. Nessuno voleva attaccarlo, e così…"
Adolescenza inquieta
Un altro aspetto che sicuramente ha contribuito a rendere Buffy una serie amatissima soprattutto dal pubblico giovanile è la capacità di raccontare i disagi del’adolescenza. Prendiamo la protagonista: oltre alla controversa storia con Angel, Buffy conosce diversi ragazzi, con cui ha relazioni anche complesse. In realtà per lei comprendere il suo ruolo in questo mondo è sempre piuttosto difficile, e in ciò è simile a molti adolescenti incapaci di orientarsi in una realtà poco affascinante. La collocazione di Buffy nel’ambiente, il suo avere poteri particolari e non volerli usare, la sua incapacità però ad adattarsi a una vita "normale", la portano a una mancanza di certezza su tutto e su tutti, che si ritrova anche negli altri personaggi della serie. ‘ una situazione in tutto simile a quella che contraddistingue la difficile fase del’adolescenza e i dubbi che essa porta.
Gli episodi che vedremo su Italia 1 a partire dal 13 dicembre, ogni lunedì alle 23.30, sono quelli – inediti in Italia – della settima stagione. Si parte con ‘episodio La Consulente in cui la Sunnydale High School, ricostruita dal team di operai di cui un ormai benestante Xander è uno dei coordinatori, riapre i battenti per ospitare i nuovi studenti tra cui ‘è anche Dawn. Ma la scuola non ha perso le sue caratteristiche "demoniache", e ben presto a farne le spese sarà Buffy che, assieme alla sorella e a due suoi nuovi amici, sarà attaccata da un gruppo di non-morti. E anche Willow, in Inghilterra, avverte un pericolo incombente su Sunnydale…
Nel corso di questa stagione, Willow, tornata a Sunnydale, incontrerà u’altra donna che le farà perdere la testa e con la quale stabilirà una relazione più che passionale. Resta da scoprire se ’emittente italiana consentirà ai telespettatori di seguire per intero la vicenda o interverrà con le sue assurde censure.
Un grazie ai fan di Buffymaniac.it
Da "Il Tirreno" del 12.12.04
Solo Canino e Chiambretti ci salvano dalla marzullite
Nuotano nel trash come pesci nell’acqua, rovistano nella spazzatura televisiva senza timore di sporcarsi le mani, convinti che l’importante in tv è il “come” più che il “che cosa”. Fedeli alla massima “avanti tutta ma con ironia”, Fabio Canino e Piero Chiambretti, i due conduttori di Cronache Marziane e Markette, sono i re della mezzanotte, l’ora in cui il trash diventa spettacolo ricercato per un pubblico complice.
Fabio Canino
Cronache Marziane (giovedì e venerdì, Italia 1), il format spagnolo prodotto da Mediaset-Endemol, è il regno di Fabio Canino, ex iena e volto noto di Gay.tv. Con lui la trasgressione sessuale domina la scena, senza falsi pudori, ma anche senza torbidi voyeurismi. Canino, gay dichiarato, si circonda di travestiti, drag-queen, transessuali e maschere d’ogni tipo (da Ramona la tettona, al televenditore Roberto Da Crema, dal giovane modello con le natiche all’aria alla nobildonna vestita da coniglietta) che usa come cornice irriverente per affrontare temi di attualità senza prendersi troppo sul serio.
Attorno al grande tavolo che, all’occorrenza, diventa il palcoscenico su cui il conduttore salta e balla, si può discutere di droghe leggere o della fine della leva obbligatoria, della pirateria musicale o del disagio giovanile, l’intenzione è quella di sdrammatizzare. Il programma funziona finché porta in primo piano facce inedite, finché scherza sulle tecniche per trovare il punto “G” con il sessuologo che raffredda l’argomento dando consigli tecnici («per avere successo con le donne ci vogliono le tre “l”: leggero, lento, lontano»). Ma finisce nell’imbuto del conformismo quando mostra quel che già vediamo tutti i giorni a Domenica in o a Striscia la notizia (dalla moglie di Al Bano all’attrice di soap a Alba Parietti). Allora la trasgressione diventa l’alibi per alzare lo share (il 15 per cento) e dai personaggi in cerca d’autore si finisce alle comparsate dei ragazzi del Grande Fratello.
Il programma, che ha chiuso venerdì il primo ciclo dando appuntamento al prossimo febbraio, è stata una scommessa vinta soprattutto per l’adrenalinico conduttore, che ha dimostrato al pubblico le sue doti di intrattenitore.
Decisamente più esigente il target delle Markette di Piero Chiambretti (mercoledì, giovedì e il venerdì in prima serata per il buon esito degli ascolti). Anche qui è ricco il campionario di ramone, trans, e gay che si alternano sulla scena. In comune i due programmi hanno l’assidua frequentazione del trash, lo stile disincantato dei conduttori, l’intenzione di offrire un intrattenimento fuori dagli schemi.
Meno carnevalesco del marziano collega, Chiambretti ha l’ambizione di introdurre elementi di dibattito politico (ecco Claudio Martelli che in una botta sola loda il direttore generale della Rai «ha risanato il bilancio e aumentato l’auditel», e auspica «la piena assoluzione di Berlusconi»); ecco, la sera della sentenza del processo-Sme, Gad Lerner e Giuliano Ferrara confrontarsi sul fatto del giorno.
Markette “regno dell’effimero e delle telepromozioni culturali”, come dice lo slogan del programma, gioca mescolando la cultura alta (i classici letti da Giorgio Albertazzi) e bassa (Ilona Staller, il vincitore dell’Isola dei famosi, l’ex velina di Striscia), strizzando l’occhio al cabaret (l’orchestrina, la comicità demenziale di Nino Frassica), rivisitando il talk-show con le interviste semiserie (la moglie di Enrico Mentana che spara sul nuovo direttore del Tg5), specialità di Chiambretti.
Così, a mezzanotte e dintorni, nelle nicchie del palinsesto, il telespettatore finalmente trova l’antidoto all’esiziale virus della marzullite.
Da "Il Manifesto" del 11.12.04 di NORMA RANGERI
La gaia trasgressione del trash marziano
Sen’altro Cronache marziane è un buon titolo, anche se sarebbe stato utile aggiungere "cronache strillate" come avvertimento. Il programma di Italia1 (giovedì e venerdì intorno a mezzanotte) condotto da Fabio Canino (ex iena, volto noto di Gay-tv) è un carnevale con maschere televisive ‘ogni tipo e per tutti i gusti. Godibile a patto di resistere ai decibel da inquinamento acustico. ‘è Ramona la tettona e la sessuologa sovrappeso, ‘antropologo con frangetta e il re delle televendite, la principessa-coniglietta, e il giovane modello con le natiche rigorosamente scoperte. Una compagnia fissa a cui si uniscono gli ospiti della puntata. Ma il vero protagonista è il conduttore che per tutto il tempo urla, balla, parla e sfotte in uno studio-stadio affollato da ragazzi plaudenti. Il programma è un format spagnolo, italianizzato da Gregorio Paolini, Serena Castagna, Stefano Diusegni, Cristiana Mastropietro, al lavoro per Mediaset-Endemol.
Nella cornice zuzzurellona ogni volta si affronta un argomento con tono scanzonato, riconducendolo, per dritto o per rovescio, alla sessualità. Per esempio si parla della fine della leva obbligatoria attraverso i manifesti del filone cinematografico anni’70 con la Fenech versione porno-soft; si discute del servizio militare come occasione di iniziazione sessuale, scoperta in molti casi del’omosessualità, quasi sempre della prostituzione. La sessuologa entra in argomento per dare informazioni sulle malattie più diffuse tra i giovani maschi (il varicocele, ovvero «volgarmente palle gonfie»). Canino scherza sul fatto che lui in caserma aveva due armadietti anziché uno perché «durante la libera uscita facevo molto shopping».
Travestiti, drag-queen, feticisti e ambiguità elencando sono finalmente padroni di una piccola fetta di palinsesto dove si esprimono senza falsi pudori perché come dice ‘adrenalinico conduttore «il sesso ci dà gioia e energia, nulla di torbido». Canino fa tutte le parti in commedia: sta seduto attorno al grande tavolo al centro dello studio per smistare il traffico degli interventi, ma poi ci salta sopra per ballare senza smettere di parlare, come una effervescente soubrette.
Tutto bene, o quasi. Il programma, che ha guadagnato il 15 per cento di share (oggi ‘ultima puntata, si riprende in febbraio), con la scusa del trash consapevole, del trash televisivo, finisce con il parlarsi addosso ospitando i personaggi del piccolo schermo (da Carlo Freccero alla pornodiva Eva Henger, dal’attrice della soap al’ultimo vincitore del Grande Fratello). Tra Canino e il dandy Jonathan sono volate gentili cattiverie («questa trasmissione è tutta falsa», dice Jonathan, «mai quanto te» replica Canino). E un p’ di veleno è quel che ci vuole per riscattare tanta gaia melassa.
Da "’Unità" del 07.12.04
Su La7 gli etero vanno a lezione dai gay
La7 punta ancora sul fronte gay. Dal 15 dicembre manderà in onda il reality show «I fantastici 5». Cinque omosex trasformeranno il look di un etero e gli insegneranno buone maniere e strategie di seduzione.
Il format è quello americano di «5 gay eyes for a straight guy», distribuito in oltre 20 paesi (in Francia lo trasmette Tf1 in prima serata). «Sostanzialmente abbiamo rispettato la formula originale – spiega ‘autore Fabio Buttarelli – per adattarla alla realtà italiana, abbiamo privilegiato la narrazione delle storie dei protagonisti e i dialoghi. ‘idea è quella di dimostrare che etero e gay possono benissimo essere amici». Prodotto da Alain Friedman, è il primo reality show gay trasmesso in Italia su una rete generalista. Tra i cinque, il bravo Mattia già conduttore di «Self help» su gay.tv, trasmissione nel corso della quale ha mostrato prontezza ed eleganza. Quello che ci vuole per essere un fantastico gay.