Per l’8 marzo Arcigay si fa più donna

  
Uno dei due manifesti per i 20 anni di Arcigay

Uno dei due manifesti per i 20 anni di Arcigay

Il Congresso Arcigay appena concluso a Bologna ha aperto una nuova fase nel rapporto fra gay e lesbiche nel’associazione, che ha modificato il suo nome in Arcigay – Associazione Italiana Lesbica e Gay.

Delle 17 delegate presenti, 5 sono entrate in Consiglio nazionale (Chiara Barbieri di Piacenza, Simonetta Brizzi di Verona, Viviana Lo Prieno di Bari, Adriana Perulli di Cosenza e Lorenza Tizzi di Cremona) e una – Emy Zigatti – nel Collegio dei Revisori dei conti.

Il Congresso ha poi approvato un ordine del giorno sulla presenza lesbica nel’associazione in cui, fra ‘altro, ci si impegna a creare nella Segreteria nazionale la nuova figura di responsabile alle Pari opportunità.

Ordine del giorno

Valorizzazione e promozione della presenza lesbica nel’Associazione
approvato al’unanimità al’XI° Congresso nazionale Arcigay

Considerato che:

– negli ultimi anni, ad un aumento numerico delle donne lesbiche tesserate in Arcigay, non è corrisposta una crescita rilevante nelle cariche associative nazionali, sebbene dal 2003 siano state cooptate in Consiglio Nazionale le prime due donne;

– parallelamente è scarsamente cresciuta sia ‘attenzione alle problematiche specifiche femminili e lesbiche al’interno del’Associazione, sia la considerazione in cui dovrebbe essere tenuta la visione lesbica rispetto ai contenuti propri del’Associazione;

– Arcilesbica è u’Associazione altra, anche se amica e vicina, e ciò nonostante è forte la sensazione che ad essa vengano spesso delegate, anche dopo il 1996, le problematiche lesbiche, cosa che attualmente non è più sostenibile, visto il numero crescente di socie attive in Arcigay, che spesso consentono al’Associazione di mantenere una visibile presenza sul territorio;

– Arcigay, essendo la principale Associazione nazionale GLBT, è sempre più un riferimento anche per le lesbiche, oltre che per i gay;

– È assolutamente da evitare il riproporsi al’interno di una Associazione gay-lesbica, di talune dinamiche relazionali "uomo-donna" tipiche della società eterosessuale, anzi forte deve essere la tensione a proporre quella omosessuale come un esempio di convivenza civile improntata al rispetto ed al confronto delle reciproche esigenze;

– Arcigay si propone da sempre come Associazione che promuove, sia al suo interno che al’esterno, le diversità come valori.

Sulla base di quanto sopra descritto, con il presente ordine del giorno il Congresso Nazionale del’Arcigay:

Afferma la necessità di valorizzare la componente lesbica come elemento fondamentale per la crescita del’Associazione nel suo complesso e a tal fine:
dà mandato al Presidente affinché crei nel’ambito della Segreteria Nazionale, la nuova figura di responsabile alle pari opportunità con ‘incarico di promuovere, di concerto con il Consiglio Nazionale ed in collaborazione con i circoli territoriali, iniziative tese a:

– favorire la presenza e la partecipazione, anche negli organi nazionali e nelle cariche associative, di un numero sempre crescente di lesbiche al’interno del’Associazione e dei circoli territoriali;

– monitorare la comunicazione interna ed esterna ai fini di produrre messaggi che non escludano, sia nella forma che nei contenuti, la componente femminile e lesbica;

– creare una rete di comunicazione tra le lesbiche presenti nel’Associazione al fine di intercettare i bisogni della specificità lesbica dal territorio e tradurli in azioni positive;

– promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la diffusione della cultura lesbica al’interno e al’esterno del’Associazione, al fine di evitare ogni possibile forma o rischio di discriminazione di genere.


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