NAPOLI — Un registro « informale » contenente le coppie di fatto a Napoli sarà pronto tra qualche settimana e verrà consegnato alla sindaca di Napoli, Rosa Russo Iervolino, e alla Commissione consiliare Affari sociali presieduta da Raffaele Carotenuto di Rifondazione comunista. Il registra dovrebbe contenere dalle 80 mila alle 100 mila coppie di fatto esistenti a Napoli.
Si tratta della risposta che ‘Arcigay vuole dare al primo cittadino per protestare contro quella che viene definita « ‘inopportuna battuta ‘arresto che il sindaco ha inteso dare al lavoro della Commissione consiliare che sta lavorando alla costituzione del registro delle unioni civili » . Ad annunciarlo è Davide Barba, responsabile Arcigay di Napoli che critica « ‘ingerenza » della prima cittadina sulla questione. « Il sindaco — spiega Barba — non dovrebbe ne dare una linea ne interferire sul lavoro della Commissione consiliare » .
Qualche giorno fa la Iervolino aveva detto che la costituzione del registro non era propriamente « una priorità » per la città.
« Questa è la città delle emergenze — risponde il responsabile del’Arcigay — e anche la discriminazione è una di queste » .
« Ma il sindaco mi sembra che abbia parlato anche di opportunità — continua Barba — e a questo punto la questione si fa più delicata e vorremmo capire se quella del sindaco è una opzione etica » . Nel’attesa, dunque, che la Commissione consiliare e il consiglio vadano avanti nel’iter stabilito, ‘Arcigay costituirà un informale registro delle coppie di fatto « proprio per far capire al sindaco e alla città — spiega Barba — quale sia la volontà e la necessità di tanti cittadini » . Niente a che fare, chiarisce Barba, con i matrimoni gay.
« Questo registro serve solo a garantire determinati diritti civili e sociali, come quello di poter partecipare ad un bando per ‘assegnazione di case popolari o avere diritto a servizi di assistenza » , E a dimostrazione che quella sul registro per le unioni civili ( nel’attesa del riconoscimento dei Pacs a livello nazionale) è una battaglia prima di tutto giuridica e sociale, Barba fa notare che nel registro delle coppie di fatto di Napoli solo il 30 per cento sarebbe costituito da coppie omosessuali.