LECCE — Questa sera si esibirà alle Cave del Duca di Cavallino a Lecce nel’ambito della prima edizione del Big Day Festival. Clifton George Bailey, in arte Capleton, è uno dei simboli del reggae jamaicano. Ma nei testi delle sue canzoni ci sono accuse molto forti nei confronti degli omosessuali. Il suo tour sta facendo discutere tutta ‘Europa e contro ‘artista jamaicano si sono scagliati ora anche i gay pugliesi.
‘associazione Arcigay « G. Forti » di Bari e ‘ArciLesbica « Mediterranea » hanno attaccato duramente gli organizzatori del concerto e chiesto alla sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, di cancellare lo spettacolo come hanno fatto altri sindaci di mezza Europa. Ma la replica del promoter pugliese, Raffaele Moscara, è secca. « Non se ne parla proprio, il concerto non sarà annullato » . E anche Adriana Poli Bortone gela le associazioni di omosessuali e lesbiche. « Io ho sempre condannato ogni tipo di villenza e di razzismo.
Ma in questo caso non posso fare nulla perchè lo spettacolo non è organizzato da alcun ente pubblico e rientra in un accordo tra gli organizzatori e i proprietari delle Cave » , dice.
LE ACCUSE — Molto dure le associazioni di gay e lesbiche. « Capleton dicono in una nota non ha mai cercato di nascondere il suo odio per gli omosessuali con testi come " Burn out de chichi" (" Bruciate il finocchio") oppure " All battimen hafi dead" (" Tutti i gay a morte") o ancora " Yuh nuh want nuh gal, yuh head a roll don de street" (" Non vi vanno le ragazze? La vostra testa rotolerà sulla strada"). I testi, cantati nello slang jamaicano, parlano da soli: vengono da una scena musicale che dalla metà degli anni’ 90 ha esaltato le virtù di un ritorno al’ideologia rasta fondamentalista, la religione della musica reggae, che considera ‘omosessualità una piaga da estirpare » . Le due associazioni chiedono alla sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, affinchè cancelli lo spettacolo. « Lecce è una città nota soprattutto per la sua cultura ed ospitalità » . E ancora: « Che venga fatta informazione e che i ragazzi che dovessero andare al concerto di Capleton sappiano che il loro " idolo" altro non è che un istigatore violento ed omofobo dichiara Viviana Loprieno, presidente del circolo Arcigaydi Bari Confidiamo che le Istituzioni tutte ed in particolar modo il Comune di Lecce diano un chiaro e forte segnale di dissenso in un Paese, che si dichiara, civile e democratico » .
LE PROTESTE — « Chi è Capleton? Anche ‘Europa ‘ha bandito. In un paese, la Jamaica, in cui ‘omosessualità è ancora considerata un crimine, artisti come Capleton, Sizzla e Elephant Man hanno inneggiato al’omicidio delle persone omosessuali. La carica di odio omofobico di Capleton, lungi dal rappresentare u’espressione artistica, legittima ed incoraggia queste violenze. In Francia, le date del tour del’artista jamaicano ancora in corso sono state quasi tutte cancellate a seguito delle proteste dei gruppi gay francesi e delle autorità, tra cui il sindaco di Parigi Bertrand Delanoe. Il Parc de la Vilette, organizzatore della data del 26 giugno a Parigi, ha nei giorni scorsi annunciato ‘intenzione di cancellare ‘esibizione » . Spiega ancora: « Le proteste hanno riguardato altre città italiane: a Bologna è stato cancellato il concerto di Sizzla e a Pisa quello di Capleton ( altro cantante jamaicano che istiga alla violenza contro le persone omosessuali), mentre per le altre dategli organizzatori si sono accontentati di far censurare le frasi omofobe » .
LA REAZIONE — In altre città italiane ed europee Capleton ha sottoscritto con gli organizzatori un accordo in base al quale non avrebbe suonato le canzoni con testi offensive contro gli omosessuali. « Io con lui dice il promoter pugliese del’evento, Raffaele Moscara non ho fatto alcun accordo. Io sono un presidente di un Arci e non credo che Capleton offenda gli omosessuali. No, lo spettacolo non sarà cancellato » . Poli Bortone spiega perchè non può intervenire. « A me non è arrivata ancora alcuna richiesta ufficiale per cancellare il concerto. E poi dovrei valutare le mie competenze e se ci sono gli estremi per una decisione del genere » .