I matrimoni contratti in Olanda fra persone dello stesso sesso non sono trascrivibili perch’ contrari `al’ordine pubblico`. Questo ha risposto il comune di Viterbo riguardo la mancata registrazione dell´atto matrimonio di chi scrive con l´amato coniuge Jaco Rozendaal e celebrato a Rotterdam l’11 giugno del 2003.
Riporto il testo della lettera fedelmente: "Gentile Signor Bucci, Le restituiamo con la presente ‘atto di matrimonio, senza provvedimenti in quanto non trascrivibile ai sensi del’art. 18 del D.P.R. 396/2000, come fatto presente dal Comune di Viterbo a seguito della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo". ‘articolo 18 del D.P.R. 396/2000 recita: "Gli atti formati al’estero non possono essere trascritti se sono contrari al’ordine pubblico".
La motivazione ovviamente suona almeno ridicola, nonch’ pericolosa, perch’ sostiene che un matrimonio contratto liberamente fra due adulti consenzienti, si badi, in un altro paese del’Unione Europea, avrebbe addirittura un azione’eversiv’. Senza contare ‘ipocrisia. Per anni hanno accusato gli omosessuali di essere dissoluti, promiscui e antifamilisti. Ma quando decidono di metter su famiglia allora diventano "pericolosi destabilizzatori del’ordine pubblico". Morale: gli omosessuali non vanno bene n’ promiscui, n’ monogami, n’ alternativi, n’ sposati. Insomma siamo di fronte ad un giudizio non espresso serenamente ed oggettivamente, come u’istituzione come il Comune di Viterbo e lo Stato Italiano sarebbero tenuti a formulare, ma ad un vero pregiudizio, un atto di autentica discriminazione. Peggio ancora la mancata trascrizione del nostro matrimonio ‘ una palese violazione del’art. 3 della Costituzione Italiana – Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E fin qui le considerazioni di ordine giuridico. Ma ‘ chiaro che la decisione presa dal Comune di Viterbo non pu’ non essere da noi letta anche come contro ‘amore, contro ‘affetto, contro il sostegno, che io ed il mio coniuge ci scambiamo vicendevolmente ogni giorno. Non ‘ vero che tutti i cittadini italiani sono uguali davanti alla legge. Esistono dei privilegati e dei discriminati. Esistono le coppie eterosessuali che godono del diritto a formarsi una famiglia mentre alle coppie omosessuali questo viene negato. Eppure i cittadini omosessuali pagano le tasse come i loro corrispettivi eterosessuali. Partecipano alla vita sociale, economica e politica del paese esattamente come tutti gli altri. Lo stato italiano non pu’ continuare ad ignorare, ad attaccarsi a patetici cavilli, se vuole veramente dirsi laico, democratico ed europeo. L´Italia deve decidere se vuole andare verso l´Olanda, il Belgio, la Spagna, oppure sprofondare nel Maghreb e nella negazione della giustizia stessa. Noi per parte nostra abbiamo gia´ scelto, noi ci batteremo per l´amore e la liberta´.
Pierangelo Bucci Rozendaal