Omosessuali si nasce o si diventa?

  

LONDRA – Patrick e Thomas sono due gemelli di sette anni, perfettamente identici. Ma basta passare con loro qualche secondo per accorgersi delle differenze: Patrick è dolce, riflessivo, delicato; Thomas è aggressivo, rumoroso, scoppiettante. Quando i gemelli avevano due anni, Patrick trovò nell´armadio le scarpe della mamma e le indossò. A tre anni, mentre Thomas impugnava pistole giocattolo, Patrick diceva che il suo giocattolo preferito erano le bambole Barbie. L´anno scorso, la maestra ha chiamato la madre dei due gemelli per dirle che Patrick metteva a disagio i compagni di classe: insistendo che lui è una femmina, non un maschio. Interpellato uno psicologo, la sua mamma ha scoperto che tale comportamento ha un nome scientifico: «childhood gender nonconformity» (Cgn), ossia un´infanzia non conforme al proprio sesso. Esistono considerevoli ricerche del fenomeno, secondo le quali il 75 per cento dei bambini affetti da "Cgn" diventano omosessuali, o bisessuali, quando sono grandi.

Se ciò è vero, tuttavia, perché un gemello ha tendenze femminili e gay, mentre l´altro cresce eterosessuale? Freud sosteneva che l´omosessualità deriva da fattori ambientali, dall´educazione ricevuta dai genitori, da una madre troppo protettiva: ma nel caso dei due gemelli, la madre e l´educazione ricevuta sono identici per entrambi. Teorie più recenti, nell´ultimo decennio, hanno dato invece maggior credito all´ipotesi opposta, ossia a cause genetiche dell´omosessualità, con la scoperta di un cosiddetto "gene gay" nel 1993, il cromosoma Xq28, e con studi sulle dimensioni dei neuroni nell´ipotalamo (la regione del cervello che controlla la sfera sessuale), risultate doppie negli eterosessuali rispetto agli omosessuali. Ma i gemellini Patrick e Thomas hanno ricevuto lo stesso, identico patrimonio genetico. E allora, perché hanno un diverso orientamento sessuale?

La risposta definitiva non è ancora arrivata, ma la conoscenza scientifica in questo campo sta facendo passi da gigante grazie a uno studio quinquennale condotto negli Stati Uniti su cinquemila fratelli, eterosessuali e omosessuali, e a rivoluzionarie ricerche in Svezia, in Austria e in altri paesi europei. Mentre continua a perdere terreno la vecchia tesi freudiana dell´omosessualità causata dall´ambiente e dal modo in cui si viene allevati, nuove prove rafforzano l´importanza di fattori genetici e biologici nello sviluppo di una o dell´altra preferenza sessuale.

Per quanto riguarda in particolare Patrick e Thomas (non i loro veri nomi), la cui storia è stata raccontata dal New York Times e dal Guardian, l´opinione degli esperti è che la differenza sia nata nel ventre materno, durante i nove mesi di gravidanza: quando Patrick potrebbe avere vissuto uno stress pre-natale, a causa della sua posizione nell´utero, del flusso di sangue che gli arrivava, o di altri fattori al di là del controllo della madre.

All´antico quesito, «omosessuali si nasce o si diventa?», bisognerebbe dunque rispondere, almeno nel suo caso, che qualche volta si diventa omosessuali ancora prima di nascere.


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