Caro Celentano, siamo lenti e ce ne vantiamo

  
Celentano e Benigni

Celentano e Benigni

Dividere il mondo in Rock (buono) e lento o lentissimo (cattivo e cattivissimo) è operazione opinabile soprattutto se si raccontano frottole come ha fatto ieri sera il “clerichetto” Celentano quando ha parlato di una presunta apertura del Papa sui divorziati, apertura che non esiste e che era peraltro appena stata smentita dal Vaticano stesso. Niente ostia ai divorziati, ci aspettiamo quindi una rettifica alla prossima puntata.

Opinabile, opinabilissima, poi, l’idea che Zapatero e i matrimoni gay siano lenti e “pietrificati” (vedi, infatti, gli applausi di AN).

Inviterei Celentano a guardare a casa nostra dove si parla di Pacs, dei diritti delle coppie di fatto, dei diritti umani di due persone cha hanno una vita in comune, delle discriminazioni di cui soffrono e che possiamo documentare a Cementano stesso se solo fosse interessato ai casi concreti, che riguardano persone concrete in carne ed ossa. Persone escluse dagli ospedali, cacciate dalla casa in comune col proprio compagno, escluse persino dalla possibilità di mettere un fiore sulla tomba della persona con cui ha convissuto per una vita.

Sfidiamo Celentano a dare la parola a costoro che sono persone né lente né rock, ma semplicemente brutalmente discriminate.

Infine io vorrei fare un elogio alla lentezza, viviamo in un mondo “fast” dove tutto si deve fare in fretta, dove tutto diventa una “sveltina”, dove ogni cosa rischia di essere superficiale, come la tv che sfratta il ragionamento per sostituirlo con gli slogan.

Viva la lentezza, sono lento e me ne vanto.

Franco Grillini
Deputato Ds
Presidente Onorario Arcigay


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