Lo ammettiamo: siamo stati un po’ ambiziosi, ma a noi piace sognare e se non lo facciamo in grande tanto vale!
Iniziano a gennaio le attività che abbiamo disseminato lungo tutto il 2006, perché vogliamo che la nostra città e l’Italia tutta capisca che non siamo gay, lesbiche, bisessuali, transessuali solo una settimana all’anno. Siamo donne, uomini, e tutte le sfumature che ci sono nel mezzo,che hanno voglia di includersi senza rinnegarsi in questa società, che hanno voglia di partecipare attivamente e dialogare e discutere (anche animatamente), consapevoli che una società moderna e democratica si fonda sui valori della laicità delle istituzioni e del’autodeterminazione del’individuo.
Perciò abbiamo incontrato le istituzioni politiche, culturali, religiose della città e abbiamo detto loro: noi ci siamo, cosa possiamo fare insieme? E le risposte sono state per la stragrande maggioranza positive, alcune positivissime.
Così siamo riusciti a contagiare la nostra città con iniziative che parlano di noi, a noi e sopratutto agli altri.
Il Torino Pride2006 ti aspetta…..se non ora, quando?
Il Comitato Torino Pride 2006
Programma del Pride 2006
Il “PRIDE DI TORINO 2006” è pensato come una serie di manifestazioni che coinvolgono l’intera città: dai gruppi e associazioni direttamente o indirettamente coinvolte con le tematiche GLBT e non solo, fino alle istituzioni culturali e politiche.
1. Il calendario culturale della Città
Il Comitato Organizzatore propone un Pride che duri dal 27 gennaio 2006 (Giornata della memoria)al 1° dicembre 2006 (Giornata di lotta all’Aids), attraverso le principali manifestazioni culturali della Città, prevedendo di organizzare per ciascuna di esse una iniziativa specifica. In particolare riteniamo utile organizzare iniziative di Pride all’interno dei programmi2006 di:
* Giornata della memoria
* Giornata internazionale della Donna
* Festivaldel Cinema Gay e Lesbico
* Fiera internazionale del Libro di Torino
* Festival internazionale del Cinema delle Donne
* Punti Verdi
* Identità e Differenza
* Giornata mondiale di lotta all’Aids
2. Le Istituzioni culturali e sociali della Città
Chiediamo inoltre alle principali Istituzioni culturali torinesi e piemontesi, oltre che al mondo delle associazioni, di inserire inziaitive specifiche sui temi del Pride. Abbiamo, infatti già programmato o organizzato incontri con:
* Università degli Studi di Torino
* Teatro Regio
* Teatro Stabile
* Fiera internazionale del Libro
* Museo nazionale del Cinema
* Torino Danza
* Biblioteche ed Archivio di Stato
* Organizzazioni sindacali
* Le Chiese presenti sul territorio
* I centri di Servizio per il volontariato
* Le organizzazioni di terzo settore di secondo livello
* L’associazionismo culturale, sportivo e dello spettacolo
3. I Convegni
Proponiamo l’organizzazione di 4 convegni di riflessione e studio ed una serie di incontri e dibattiti, da svolgersi nell’arco del 2006:
Città amiche / Friendly Cities / Villes amies
Convegno sul rapporto tra Città e Regioni d’Europa, le comunità glbt (Torino, Barcellona, Lione, ecc.) e i rappresentanti dell’UE.
All’interno del quadro normativo europeo e delle politiche di inclusione e di salvaguardia dei diritti attivate dalla Commissione Europea, intendiamo aprire un confronto tra alcune grandi città italiane ed europee sulle risorse che vengono messe a disposizione per le comunità glbt. Com’è noto già da parecchi decenni città di grandi e medie dimensioni dimostrano una cura ed attenzione particolare a questo tipo di tematiche. Al di là di ciò che può essere fatto in forma legislativa dai Parlamenti Nazionali, le città possono mettere in atto importanti progetti per migliorare la qualità della vita delle persone glbt. Pensiamo ad esempio a chi è in difficoltà per malattia, situazione economica, vecchiaia, frequentemente senza più legami famigliari. Ma più in generale alla qualità della vita di persone che a causa del loro orientamento sessuale vedono i problemi aggravati da situazioni di emarginazione e pregiudizio.
La nostra Città dimostra di non essere insensibile a questi argomenti, la creazione del Servizio per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, è un importante primo passo in questa direzione.
Convegno sui temi dell’educazione
connessi all’identità di genere, all’orientamento sessuale e alle pari opportunità;
A nessuno può sfuggire come il terreno dell’educazione sia fondamentale al fine di superare i condizionamenti culturali legati al pregiudizio, che stanno alla base della discriminazione tuttora operante verso omosessuali e transessuali. In Italia, seppure meno di quanto sia successo in altri paesi europei, si sono svolte recentemente diverse iniziative in campo educativo e specificamente all’interno delle scuole per promuovere attività che vadano in questa direzione; manca però un confronto e molto spesso addirittura una reale conoscenza delle esperienze che si sviluppano nelle singole realtà. Un convegno su questi temi potrebbe facilitare consentire invece proprio conoscenza e confronto, possibilmente anche con qualche esperienza d’altri paesi europei, per far maturare una progettualità più piena. Torino può proporsi come sede per tale convegno anche sulla base d’importanti iniziative che si sono svolte o sono in corso, quali i percorsi per l’ideazione da parte di studenti delle superiori di manifesti contro la discriminazione, la progettazione di materiali didattici specifici per le scuole su questi temi, la partecipazione a progetti educativi europei per rendere le scuole capaci di accogliere giovani gay, lesbiche e transgender.
Convegno nazionale sul rapporto tra omosessualità e fede
Insieme ai rappresentanti dei gruppi glbt credenti si intendono coinvolgere anche i responsabili delle chiese e delle confessioni religiose presenti in Piemonte.
L’Associazione “DAVIDEE GIONATA” festeggerà nel 2006 i 25 anni di attività. (Si tratta del primo gruppo di omosessuali credenti italiano) In occasione del “Pride GLBT Torino 2006” prevede di organizzare un momento di incontro fra tutti i gruppi gay credenti italiani, sia quelli appartenenti al COGCI (coordinamento gruppi gay credenti italiani) sia gli altri ed eventualmente una rappresentanza di alcuni gruppi esteri. Punto centrale dell’incontro potrebbe essere un momento di dibattito e di confronto su alcuni aspetti della morale sessuale cattolica, organizzato in collaborazione con il suddetto COGCI e con altre realtà ecclesiali di base, cattoliche e protestanti.
Convegno sulla realtà delle persone transessuali;
Pensato come una due giorni in cui interverranno personalità italiane e straniere, attivistied esperti per discutere intorno alla situazione attuale delle persone transgender in ambitosociale; medico; psicologico
Convegno sulla soggettività lesbica
Collocato all’interno delle manifestazione dell’ otto marzo “Giornata internazionale della Donna”
Incontri e dibattiti sui nuovi diritti individuali e di coppia.
Il tema dei nuovi diritti appare importante e capace di raccogliereun po’ tutte le carenze legislative nel nostro paese sui temi e le problematiche riguardanti direttamente le persone GLBT, a partire dal PaCs, ma senza fermarsi a questo.
Da non sottovalutare dunque il tema della “Piccola Soluzione” che permetta alle persone transgender di accedere al cambiamento anagrafico anche prima di aver terminato il percorso di transizione (come già avviene in altri Paesi Europei).
Il dibattito sulle convivenze dovrebbe diventare uno dei grandi momenti del nostro PRIDE, organizzato con la presenza di importanti rappresentanze politiche ed istituzionali, (rappresenti di partito a livello nazionale, Ministro per le Pari Opportunità ecc.) il fine è quello di riportare in Parlamento la discussione del progetto di legge sulle coppie di fatto. Confronti con gli Stati che hanno applicato questa legislazione. E’ di fondamentale importanza riuscire a compattare un fronte di consenso trasversale tra le forze Politiche e, per quanto ovvio, un forte coinvolgimento unitario tra le associazioni GLBT.
Attraverso la richiesta del riconoscimento di un diritto come la legge sulle convivenze, (già riconosciuto in gran parte dei Paesi Europei) le persone omosessuali intendono assumersi le responsabilità che tale diritto comporta. Si è ben consapevoli che attraverso il riconoscimento legale delle convivenze si assumono responsabilità di vario genere nei confronti del partner, quindi la consapevolezza dei propri doveri, a riprova della maturità che la comunità GLBT sta dimostrando.
Nel dibattito nazionale e internazionale è inoltre presente il tema della sanzione giuridica di atti e comportamenti discriminatori, attraverso leggi che sappiano ampliare il tema della salvaguardia positiva dei diritti degli individui.
4. Le Mostre
Proponiamo l’organizzazione di tre Mostre tematiche:
* Una mostra storica sui 35 anni del movimento per i diritti delle persone gay lesbiche e transessuali in Italia;
* Una mostra didattico-educativa sull’Aids, attraverso una straordinaria collezione di manifesti, organizzata con percorsi didattici e divulgativi sui temi della prevenzione delle malattie sessualemente trasmesse
* Una mostra fotografica sulla realtà transessuale
5. Sport, spettacolo e feste
Il Pride è da sempre una occasione di divertimento e spettacolo, per tutti coloro che vi partecipano. Il Comitato intende organizzare, quindi:
* un torneo sportivo aperto a tutti i gruppi sportivi gay e lesbici italiani
* serate di musica, cinema, teatro, anche attraverso il coinvolgimento dei festival e delle rassegne torinesi e piemontesi
* una grande festa popolare, che caratterizzi inmodo aperto e partecipato da tutta la Città la tradizionale marcia per i diritti delle persone glbt (10 giugno).