Banton e FabriFibra: no ai loro concerti

  

Come già comunicato nei giorni scorsi ARCIGAY, AMNESTY e ARCILESBICA sono contrari alle esibizioni di Cantanti come Buju Banton (Mark Anthony Myrie) autore di numerose canzoni omofobe che incitano all’odio nei confronti delle persone omosessuali. Molti suoi testi invitano all’uccisione dei gay, ad esempio dicono "sparando loro alla testa, versando loro addosso dell’acido, dando loro fuoco e bruciandoli come vecchi copertoni d’auto"

Purtroppo a tali cantanti stranieri si aggiungono cantanti Italiani hip-hop come Fabri Fibra che cantano canzoni con frasi :

“….ho la mente del masochista quando ballo come un teppista questo gay che mi si avvicina cosa pensa tra noi esista quindi io gli volto le spalle ma sto gay mi tocca le palle io mi scanso verso l’uscita cazzo che figa che è quella tipa e questa ragazza si che mi ingrifa lecca la lingua della sua amica poi mi ficca questa pasticca in bocca ma c’è un gay che mi è dietro e tocca un altro gay che mi lecca il collo io fuggo in un corridoio….”
(Canzone: Solo una Botta – 2004)

Nei prossimi giorni entrambi i cantanti si esibiranno a Roma:
•Banton nel corso della manifestazione “Roma incontra il mondo” domani giovedì 29 giugno
•Fabri Fibra il 2 luglio a Roma al Concerto del Cornetto Free Festival

“In Giamaica, storica patria di Bob Marley e del reggae è in corso una vera e propria “caccia alle streghe” in chiave anti-gay – dichiara Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma – Già la scorsa estate gli organizzatori della manifestazione Roma Incontra il mondo avevano invitato ad esibirsi il cantante omofobo Sizzla, suscitando le perplessità della comunità omosessuale, lo scorso anno siamo riusciti ad impedire il concerto, ed è assurdo che anche quest’anno si ripeta l’offesa nei confronti delle lesbiche e dei gay e gli organizzatori non vogliano cancellare il concerto. Invitiamo tutti a boicottare il Concerto, faremo un volantinaggio per chiedere ai cittadini di non andare”

“Ancora più grave per noi italiani è che cantino cantanti come Fabri Fibra, italiano che incita i nostri adolescenti, il suo attuale pubblico, all’odio verso i gay — Continua Marrazzo — con canzoni che rappresentano i gay come degli stupratori da cui scappare. Il nostro numero verde 800 713 713, riceve ogni settima centinaia di telefonate da parte di adolescenti che vengono discriminati dai loro coetanei, purtroppo attualmente non solo le Istituzioni non finanziano con coraggio progetti di sensibilizzazione nelle scuole, ma concedere a tali cantanti di esibirsi fa aumentare solo i pregiudizi nei confronti delle Lesbiche e dei Gay. ”
“Diciamo NO ai loro concerti — Conclude Marrazzo- Speriamo che le Istituzioni competenti intervengano”


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