OMO-DISABILITA’

  
Disabilità e omosessualità

Disabilità e omosessualità

ARCIGAY
in collaborazione con
il CENTRO BOLOGNESE DI TERAPIA DELLA FAMIGLIA,
il CENTRO DOCUMENTAZIONE HANDICAP di BOLOGNA
HANDYGAY di ROMA

Scheda di presentazione del progetto

OMO-DISABILITA’

Quale il rapporto tra omosessualità e disabilità?

A cura di Priscilla Berardi, Raffaele Lelleri e Matteo Marliani
Con il sostegno di Cristina Chiari, Daniela Linguerri e Valeria Alpi

Questo progetto nasce:
• dalla frequente osservazione del silenzio e del doppio pregiudizio a cui sono sottoposte le persone gay, lesbiche e bisessuali (GLB) con disabilità;
• dall’esigenza e volontà di evidenziare la presenza, le problematiche e le risorse delle persone con disabilità all’interno della minoranza GLB.

Il nostro auspicio è di divulgare conoscenze attendibili sull’argomento e sensibilizzare il mondo sia delle associazioni GLB che delle associazioni per disabili, al fine di trovare soluzioni alle questioni-aperte e favorire così un’integrazione senza pietismi né imposizioni.

Il progetto è articolato in tre fasi:
1. ricerca psicosociale a carattere qualitativo indirizzata alle persone GLB con disabilità;
2. attività con le associazione GLB e per disabili;
3. attività con le persone GLB senza disabilità.

1) Ricerca psicosociale indirizzata alle persone GLB con disabilità

E’ la prima parte del progetto, quella in cui siamo ora.

Verranno realizzate una serie di interviste semi-strutturate a persone GLB con disabilità, nel pieno rispetto della loro privacy (proponiamo di pubblicare soltanto il nome proprio/nick, l’età e la regione di domicilio).
Il nostro obiettivo è raccogliere almeno 10 storie di vita, faccia-a-faccia, registrate possibilmente su video, da tutta Italia, entro fine ottobre 2006.

Al fine di reclutare candidat* alle interviste, questa scheda verrà distribuita ad associazioni e siti internet che si occupano di disabilità e/o omo-bisessualità, nonché alle Scuole di psicoterapia sistemico-relazionale del circuito del Centro Bolognese di Terapia della Famiglia; anche il CDH di Bologna diffonderà l’informazione attraverso i propri canali.

Tramite le interviste, desideriamo raccogliere le esperienze concrete di queste persone, sottolineando ‘eventuale presenza di doppie discriminazioni, difficoltà specifiche, risorse, percorsi di integrazione attivati, aspettative, idee e richieste.
I temi che ci interessano in particolar modo sono:
• breve storia della disabilità dell’intervistato;
• visibilità e dichiarazione della propria omo-bisessualità; grado di accettazione:
– da parte di familiari, amici e conoscenti;
– da parte di organizzazioni ed operatori professionali specifici del settore della disabilità;
– da parte di organizzazioni e volontari GLB;
• vita sessuale, vita affettiva, amorosa e familiare;
• vita di comunità GLB (politica, sociale, ricreativa);
• bisogni attualmente soddisfatti o insoddisfatti, ‘sogni’, aspirazioni, aspettative;
• consigli, idee, richieste e spunti per le associazioni di riferimento sia GLB che per disabili.

I risultati ottenuti verranno presentati:
• al convegno annuale delle Scuole di psicoterapia sistemico-relazionale del circuito del Centro Bolognese di Terapia della Famiglia, previsto per il 20-21-22 ottobre 2006;
• mediante la pubblicazione di una brochure informativa distribuita ad associazioni e organizzazioni sia GLB che per disabili;
• tramite mediante articoli su riviste del circuito sia GLB che per disabili;
• nel corso, per quanto possibile, di un iniziativa pubblica di scambio e riflessione tra associazioni GLB ed associazioni che si occupano di disabilità.

2) Attività con le associazioni GLB e per disabili

I contenuti di questa fase saranno concordati nel dettaglio dopo aver analizzato i dati raccolti con la ricerca psicosociale (punto 1).

Gli scopi potranno essere (prime ipotesi):
• analizzare lo stato dell’arte delle conoscenze, degli atteggiamenti e delle competenze delle associazioni GLB e per disabili nei confronti delle persone GLB con disabilità;
• avviare/consolidare con queste organizzazioni dei percorsi di miglioramento (elaborazione di linee-guida, distribuzione strumenti, condivisione di best practice locali — italiane ed estere… )

3) Attività con le persone GLB senza disabilità

Anche i contenuti di questa fase saranno concordati nel dettaglio dopo aver analizzato i dati raccolti con la ricerca psicosociale (punto 1).

Gli scopi potranno essere (prime ipotesi):
• esplorare la percezione della comunità GLB in generale nei confronti delle persone GLB con disabilità;
• esplicitare il tema e raccogliere disponibilità a collaborare in questo campo;
• fare una campagna di comunicazione.


Cerchiamo persone disposte a farsi intervistare e volontari e volontarie interessat* a far parte della nostra équipe. Per INFO, SUGGERIMENTI E DISPONIBILITÀ’ scrivi a: [email protected] oppure telefona (in ore pasti) o manda un SMS al numero 348.516.70.91 (risponde Priscilla Berardi; lascia un messaggio in segreteria se il cellulare è spento)

Contiamo anche sulla tua collaborazione per realizzare questo progetto.

Grazie per l’attenzione,
Priscilla, Raffaele e Matteo


  •