Per la terza volta la sede dell’Arcigay di Riccione è stata devastata da vandali. L’inferriata della finestra divelta, la finestra forzata e rotti sia l’infisso che il vetro. Questa volta sono riusciti ad entrare, spaccando anche il davanzale di marmo. Una volta dentro hanno messo a soqquadro i cassetti e l’archivio.
È inaccettabile, questa volta attueremo tutte le misure affinché i responsabili siano individuati e puniti. Chiediamo all’amministrazione e a tutte le forze politiche di condannare fermamente questo atto di violenza nei nostri confronti. Ciò che è accaduto è inaccettabile nei confronti di una parte di cittadini che chiedono tutela e sicurezza.
A tutti coloro che fanno manifestazioni per la pace o per la difesa dei propri diritti, si sfasciano le sedi (o peggio)? È legittimo che qualcuno risponda con la violenza a chi agisce nel rispetto del convivere civile?
‘ anche ‘ omofobia verbale come quella di don Benzi, che dalle colonne del Corriere di Rimini ha tuonato contro i gay definendoli “deviati psichici”, che può spingere delinquenti, chiaramente animati dal’odio nei confronti del prossimo, a commettere simili atti di incivile e antidemocratica violenza.
Chiediamo al Sindaco di Riccione e alla Provincia di Rimini di mettere a bilancio dei fondi per fare campagne di sensibilizzare per la lotta all’omofobia.
Ricordiamo che sabato 1 luglio, presso la sala della Pesa alle ore 15, si terrà il Congresso costitutivo del Comitato provinciale Arcigay di Rimini e Riccione, in cui verranno discusse anche le misure da attuare a seguito ai recenti fatti.
Davide Piccioni
Presidente
Alessandro Tosarelli
Vicepresidente