COMO – Il giorno del matrimonio è quello che si ritiene il più bello di tutta la vita. Soprattutto se sul’altare si sta per salire con la persona che si crede essere la migliore. Ogni tanto però riserva delle sorprese come è accaduto ad una coppia: lei 28 anni, lui 31.
Lei di origini siciliane ma nata a Varese, lui’lumbar’ nato a Lecco, cresciuto nei paraggi. Già da tre anni insieme nella loro casa nel Comasco, in un piccolo paese verso ‘hinterland Canturino. I parenti ci sono tutti al pranzo che si svolge in un raffinato ristorante in Valtellina. Il menù è al’altezza delle aspettative, i vini di buona qualità, il servizio apprezzabile.
Arriva il momento del taglio della torta: lei decide di andare in bagno per rifarsi il trucco. Quando vi arriva, sente dei lamenti provenire dal bagno confinante, quello degli uomini. Le pare di riconoscere la voce del ragazzo che le ha appena infilato ‘anello al dito. Va a vedere e vede quello che non avrebbe mai creduto potesse accadere proprio a lei: la stava già tradendo. Ma non con u’altra ragazza: era teneramente avvinghiato al suo (di lui) migliore amico. Il putiferio quello che ne segue: lei scappa in lacrime dal ristorante, lui e ‘altro vengono fatti uscire dal retro attraverso le cucine per evitare di essere linciati dai parenti di lei giunti appositamente dalla Sicilia per il grande evento. Sapere cosa sia poi successo diventa pressoché impossibile, seppur immaginabile.