Gender Bender: l’arte genera libertà

  

“La leonessa di Gender Bender ci invita a forzare la gabbia delle convenzioni per andare a caccia della personale forma di felicità che consiste nella piena realizzazione dei propri ruggenti desideri. Desiderio di libertà dagli stereotipi e dalla cattività imposta da quella norma che tenta di domare e ammaestrare i generi e gli orientamenti sessuali”.

“Forse è a questa frase, che apre il catalogo di Gender Bender, il festival sulle identità sessuali del circolo Arcigay ‘Il Cassero’ di Bologna, che si riferisce monsignor Ernesto Vecchi quando afferma che il festival sulle rappresentazioni del corpo ha lo scopo di ‘distruggere le differenze di genere’ e ‘promuovere l’istinto animale’. Si tranquillizzi, monsignore: l’arte e la cultura non vogliono ‘distruggere’ né ‘promuovere’, ma fornire strumenti di elaborazione critica. La riflessione sul desiderio, l’amore e la sessualità è parte integrante del pensiero contemporaneo e punta a indagare sulla libertà dell’uomo e della donna, non a fare proseliti né ad imporre punti di vista. Per fortuna la cultura occidentale si fonda su quel relativismo culturale tanto deprecato in Vaticano, ma così utile a confrontare pensieri e visioni senza imporle al prossimo."

Così il presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, risponde alle dichiarazioni di mons. Vecchi sulla rassegna che si svolge in questi giorni a Bologna.

“Un discorso libero e fuori dagli schemi sulla sessualità fornisce strumenti di libertà — conclude Lo Giudice – La sessuofobia, al contrario, genera repressione e violenza. Purtroppo proprio in questi giorni ne abbiamo l’ennesima riprova: secondo la rivista gay francese Tetu, il principale esperto vaticano sull’omosessualità, lo psicologo gesuita Tony Anatrella, è stato messo sotto inchiesta in Francia per abusi sessuali. Avrebbe costretto a rapporti sessuali un giovane a lui affidato perché lo ‘curasse’ dall’omosessualità. Sarà un bel giorno per la società intera quello in cui la casta celibe ai vertici della Chiesa cattolica abbandonerà la sua avversione per il corpo e la sessualità umana”.


  •