Il TDOR nel 2005
Torino Pride 2006
con il patrocinio di
Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino
Torino Internazionale, Segretariato Sociale RAI
presenta il Convegno
Transgender nelle culture del mondo.
Hjiras, femminielli, berdache, muxes
sabato 11 novembre 2006
sala Conferenze di Palazzo Cavour, Via Cavour 8, Torino
Programma
ore 09.30 Registrazione partecipanti e saluto delle autorità
ore 10,00 Interventi introduttivi:
La congiura del silenzio
Carlo d’Ippoliti (Referente questioni GLBT di Amnesty International)
La situazione legislativa europea
Riccardo Gottardi (ILGA Europe – International Lesbian and Gay Association)
discussione
ore 11,00 Prima Sessione
Femminielli a Napoli tra folclore e fatica
Porpora Marcasciano (sociologa, vicepresidente MIT – Movimento Identità Transessuale )
Muxe nella società zapoteca
Marinella Miano Borruso (docente Università del Messico)
Uomini transessuali nel passato
Aaron Devor (docente del dipartimento di Sociologia dell’Università di Victoria – Canada)
Ruoli al “contrario”: indiani nord-americani tra tradizioni e attivismo
Naila Clerici (docente di Storia della popolazioni indigene d’America dell’ Università di Genova)
Hjiras, il terzo sesso in India
Traude Pillai-Vetschera (docente Università di Vienna)
discussione
ore 13,00 Pausa pranzo
ore 14,30 Seconda Sessione: Tavola rotonda sulla situazione italiana
Invitati :
On. Vladimir Luxuria (deputat*)
M.Gigliola Toniollo (CGIL-Nuovi diritti)
Marcella Di Folco (presidente Mit)
Daniele Bocchetti (Crisalide Azione-Trans)
Aurelio Mancuso (Arcigay)
Parlamentari e rappresentanti del Governo
ore 17,00 Chiusura dei lavori del Convegno
T-DOR – ANNUAL TRANSGENDER DAY OF REMEMBRANCE
Sabato 11 novembre ore 21.00 – Torino P.zza Castello di fronte Teatro Regio
TDOR Nazionale (Transgender day of Remembrance)
Giornata di celebrazione delle vittime transgender uccise nel mondo per crimini d’odio
La celebrazione verrà aperta dalla musica di H.E.R.
Ogni anno nel mondo vengono uccise decine di persone transessuali e transgender. L’odio per la diversità, la paura di ciò che non si conosce o di ciò su cui regna incontrastato il pregiudizio, alimentato da culture sessuofobiche e patriarcali, arma la mente e la mano di molte “brave persone” che intendono ripulire il mondo dalla “immondizia umana”.
Di molte non si saprà mai nulla. Di quelle di cui sappiamo, vogliamo ricordare almeno il nome.
L’11 novembre si terrà a Torino il tradizionale Tdor (Transgender day of remembrance) e quest’anno, in occasione del Torino Pride 2006, la celebrazione sarà tenuta dal Coordinamento delle Associazioni “T” Italiane e da molta parte di quella società civile che ha detto “BASTA CON IL SILENZIO”, stanca di chiudere gli occhi e di far finta di nulla su questa eclatante e obbrobriosa mattanza che si compie nella indifferenza più totale.
Vogliamo ricordare quelle persone che hanno pagato con la vita la propria autenticità e il fondamentale diritto di essere ciò che si è. Ma vogliamo anche far nascere una coscienza diversa in cui possano crescere le nuove generazioni che si riconosceranno e si rispetteranno nelle loro multiformi diversità; una coscienza che non volti lo sguardo ma che si indigni e combatta per fare evolvere il senso di dignità, eguaglianza e giustizia.
In questo Paese non si indigna più nessuno! Ogni critica è, nei fatti, null’altro che retorica! Noi siamo indignate e indignati per un’ estate che ha visto soccombere noi, i nostri amici gay e le nostre amiche lesbiche nell’indifferenza più totale specie da parte di chi ha il dovere di rendere giustizia e da parte di chi ha il dovere di informare obiettivamente l’opinione pubblica. Una ragazza transessuale di 29 anni è stata uccisa ad agosto a Trento; chi si è indignato per questo crimine d’odio? Chi ricorderà una ragazza transessuale uccisa per odio transfobico? Chi pagherà per questo delitto odioso? Chi se ne assumerà la responsabilità affinché non si ripetano questi atti disumani ed indegni?
Finché si perpetuerà il clima di condanna e di giudizio verso chi è diverso da noi, finché sarà permesso al Vaticano di decidere chi è buono e chi no, chi ha diritto e chi no di vivere nelle nostre società, finché la politica non sarà capace di assumersi le proprie responsabilità, finchè saremo dati in pasto all’odio dai media, noi non staremo in silenzio, noi urleremo e grideremo contro le ingiustizie, daremo voce ai nostri morti e a chiunque altro voce non ha.
Le associazioni promotrici
Comitato Torino Pride 2006
Gruppo Luna
Crisalide Azione-Trans
MIT
Arcitrans
AIT
Transgender Pink
Coordinamento Nazionale FtM
Hanno aderito
Arcigay Nazionale
Arcilesbica Nazionale
CGIL- nuovi diritti
Fuori campo- lesbian group
Donne in viaggio
Circolo Mario Mieli
Facciamo Breccia
LAI- Lesbiche antifasciste in Italia
Lista lesbica italiana
Open Mind – Catania
UAAR- Unione atei e agnostici razionalisti
Comitato Prov. Arcigay Bologna Il Cassero
Coordinamento per la difesa delle persone prostitute — Roma
Comitato per i diritti civili delle prostitute- Pordenone
Radio Flash 97.6
GAYLEFT, Consulta nazionale lgbt dei DS
Maistat@zitt@ (Milano)
Teatro Reginald- Centro di dramaterapia
Asociaciòn Universitaria Interamericana di Caracas
Sinistra giovanile Piemonte
Saverio Aversa — Ref. Nazionale PRC — Diritti e culture delle differenze