“La decisione dell’Ecosoc mi riempie di gioia: è un evento storico per il movimento lesbico, gay , bisessuale e transgender di tutto il mondo”
Così Riccardo Gottardi, presidente di Ilga—Europe, ha annunciato la decisione assunta la notte scorsa dall’ECOSOC, il Comitato Economico e Sociale delle Nazioni Unite, che ha deliberato di accreditare come organizzazione avente status consultivo la sezione europea dell’Ilga (International Lesbian and Gay Association), rete internazionale delle organizzazioni lgbt
“Da oggi le persone LGBT tornano ad avere una voce propria all’Onu e ad essere ufficialmente riconosciute come interlocutrici — commenta Gottardi – Le organizzazioni LGBT possono essere ora coinvolte molto più direttamente nel lavoro delle Nazioni Unite: potranno prendere la parola, inviare dichiarazioni scritte ed organizzare eventi in parallelo alle sessioni dell’Ecosoc.
Questo aumento di visibilità e riconoscimento sarà importantissimo negli anni a venire per ottenere un sempre maggiore riconoscimento dei diritti umani delle persone LGBT”
Ecco come hanno votato i vari Stati
Favorevoli
Albania, Armenia, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Islanda, Italia, Giappone, Lituania, Messico, Panama, Polonia, Corea, Spagna, Regno Unito, USA
Contrari
Bangladesh, Benin, Ciad, Cina, Costa Rica, Repubblica Democratica del Congo, Guinea, Indonesia, Madagascar, Mauritania, Namibia, Nigeria, Pakistan, Russia, Arabia Saudita, Tunisia, Emirati Arabi Uniti
Astenuti
Angola, Belize, Guyana, Haiti, India, Paraguay, Sud Africa, Sri Lanka, Thailandia, Turchia
Non presenti al voto
Cuba, Guinea-Bissau, Mauritius, Tanzania