Alla cortese attenzione di Giulio Anselmi
direttore de La Stampa
Se La Stampa scrive dei gay come l’Osservatore Romano …
10 marzo 2007
… Quella di ieri a favore delle unioni civili è stata una manifestazione di “cani”. Perché si sa … Gli etero hanno i bambini, i gay al più hanno “un compagno a quattro zampe”. Potrebbe sorprendere che la battuta d’apertura, quella più forte e incisiva, dell’articolo di cronaca che l’autorevole quotidiano di Torino dedica alla kermesse di piazza Farnese, riecheggi l’insulto più sprezzante con cui regolarmente gli ambienti integralisti cattolici bersagliano le unioni omosessuali. Che cioè se le riconosciamo per legge allora dovremmo riconoscere anche le unioni tra uomini e animali.
La sorpresa svanisce quando ci si accorge che l’autore dell’articolo è la stessa giornalista che un paio di settimane fa propagandava come scientifiche, dalle colonne dello stesso giornale, le idee sulla “cura dell’omosessualità” promosse dal fondamentalismo cristiano a stelle e strisce. Con santa pace delle maggiori e più autorevoli istituzioni e associazioni di psicologi, medici e psichiatri del mondo che, non solo giudicano scientificamente infondate queste teorie, ma mettono in guardia dalla potenziale pericolosità delle “cure” predicate.
E così, mentre Arcigay attende che La Stampa accetti un doveroso intervento di una qualche figura di spicco del mondo accademico degli psicologi italiani, il quotidiano decide di affidare alla stessa penna, apparentemente intinta d’inchiostro vaticano, il resoconto del sit-in del movimento omosessuale. Imprecisioni a parte (ieri il gay guarito erroneamente indicato come ex responsabile “turismo dell’Arcigay”, oggi piazza Farnese che conterrebbe “tremila” persone) l’altro aspetto messo in luce dalla cronista è che le persone eterosessuali ieri in piazza, con relativi bambini, erano poche rispetto a quelle omosessuali. Strano che fossero così numerose e che ci fossero anche famiglie omosessuali con pargoli al seguito, hanno piuttosto notato quasi tutti gli altri osservatori e giornalisti, visto che si trattava pur sempre di una manifestazione gay.
Non sappiamo se quella del quotidiano sia una scelta meditata o una semplice svista. A noi rimane il sospetto che, chi guarda alle persone omosessuali con la lente deformate del pregiudizio, difficilmente possa offrire su di loro lo sguardo obiettivo e sereno al quale hanno diritto i lettori di un grande, prestigioso e moderno quotidiano, come La Stampa.
Sergio Lo Giudice, presidente nazionale Arcigay
Francesca Polo, presidente nazionale Arcilesbica
Giuseppina La Delfa, presidente nazionale Famiglie Arcobaleno (ass. mamme e papà omosessuali)
Paola Dall’Orto, presidente nazionale Agedo (ass. genitori e amici degli omosessuali)