Prendere o lasciare

  

"Si capisce dell’omosessualità più in questi racconti che in mille saggi sussiegosi di sociologie e di psicologie, fredde e lontane. Si capisce la confusione e la chiarezza che l’omosessualità comporta, lo sforzo per cederle, per farne parte, per costruirla insieme alla propria esistenza”

(dalla prefazione di Daniele Scalise)

Prendere o lasciar

 

Fabio Bo, per anni critico cinematografico de “Il Messaggero” e saggista, già collaboratore della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, a tutt’oggi organizzatore di “Arcipelago”, ha pubblicato, negli anni scorsi, due suoi racconti nelle antologie “Men on men”, edite dalla Mondadori.

Prendere o lasciare è il suo esordio nella narrativa.

I nove racconti narrano di “uomini che non hanno più il travaglio del coming out, del dichiararsi a una società ostile, ma che vivono la propria omosessualità come un dato essenziale e normalizzato”.

Una lontana e dimenticata storia d’amore che torna ad affacciarsi nel presente, il rapporto detto e non detto tra due fratelli, la gioventù che interroga e smaschera il mondo adulto, un incontro di sesso dai risvolti amari, l’educazione sentimentale d’un ragazzo del settantasette, segreti e bugie d’una madre sola, pensieri e parole d’una giornata al mare, una coppia “aperta” che fa i conti con se stessa, la vecchiaia come nostalgica condizione dello spirito e del corpo.

Queste le tracce e le suggestioni della raccolta che, “rendendoci complici di vicende umane apparentemente semplici”, rivelano e svelano le difficoltà e gli amori, le verità nascoste e gli espedienti, le incongruenze e i sortilegi dei rapporti tra gli uomini, le loro private devozioni, le loro pubbliche vicissitudini, le loro personali aspirazioni. Uno spaccato reale della vita quotidiana dei gay, spesso strumentalizzato dai media, mistificato dai pregiudizi e manipolato dalle ideologie.

Edizioni del Cardo, giovane casa editrice nata nel gennaio 2006, pubblica autori di narrativa contemporanea, italiani e stranieri.

Ha dedicato particolare cura alla sua collana Antinoo di letteratura gay e lesbica, nella quale sono stati pubblicati Il giardino zoologico di Yves Navarre, vincitore nel 1980 del Prix Goncourt, il più prestigioso premio francese, Mio fratello e suo fratello dello svedese Håkan Lindquist, già tradotto in varie lingue, Gioia e conforto del'americano Jim Grimsley e Cargo Vita, testamento spirituale di Pascal de Duve, enfant prodige della letteratura d’oltralpe, morto a ventotto anni di AIDS.


  •