L'ingresso del Bar Coming Out
"Siamo un popolo pacifico e, diversamente dagli altri che se la prendono con le forze del'ordine, non usiamo la violenza durante le manifestazion'.
Alessandro Cecchi Paone ha usato queste parole per aprire la serata di inaugurazione della Gay Street, la nuova strada pedonalizzata punto di ritrovo di gay e lesbiche di Roma.
Lo showman ha ricordato, a nome di tutti gli organizzatori, la transessuale ucciso ieri e ha espresso solidariet' ai due gay arrestati la scorsa settimana per atti osceni in luogo pubblico. Sul palco allestito al'inizio di Via San Giovanni in Laterano si sono avvicendati personaggi politici e rappresentanti della comunit' Glbt di Roma.
'assessore capitolino alle pari opportunit', Cecilia 'Elia, ha sottolineato come'questa pedonalizzazione sperimentale sia un segno di responsabilit' per dare formalit' a un luogo gi' molto frequentat' e ha salutato il pubblico con 'invito'a rispettare uno dei luoghi pi' belli di Rom'.
Da parte del presidente Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo, il ricordo di Stefania e la denuncia verso il comune di Orbetello per'una eccessiva rigidit' nel vietare la sua sepoltura nel cimitero del paese 'origine in quanto non resident'.
E '' stato anche chi come il presidente della commissione nuovi diritti del comune di Roma, Gianluca Quadrana, ha chiesto'la pedonalizzazione permanente della Gay Stree'.
Poi, con la ripresa della musica, ' ricominciata la festa.